Io non faccio parte né di coloro che amano svisceratamente Silvio Berlusconi, né di coloro che lo odiano. Dio me ne guardi. Appartengo alla categoria di coloro che gli uomini politici li apprezzano o non li apprezzano, li stimano o non li stimano. Io il Cavaliere non lo apprezzo sia per come si comporta, sia per come governa il nostro Paese. Però devo anche dire che mi è antipatico. E questo so che è un mio difetto. Ma che posso farci? Non mi piace come cammina, come si muove, come parla. Non mi va giù che un capo di governo faccia gesti e dica parole volgari. Per mia fortuna, però, non dipendo dal suo carisma: non lo amo sino a cantare “meno male che Silvio c'è”, e non lo odio sino a desiderare di tiragli un oggetto. Al più, con la fantasia, ma solo con la fantasia, quando ha detto pubblicamente che lui ha le palle, gli avrei lanciato una morbidissima delicatissima torta al cioccolato.
Elisa Merlo
