Site icon archivio di politicamentecorretto.com

Narcos mafiosi, 67 arresti

Maxi blitz antidroga a Palermo: scoperti legami con bande camorristiche e trafficanti spagnoli. I soldi dello spaccio e delle rapine servivano per sostenere le famiglie dei pusher reclusi

PALERMO – Oltre 400 carabinieri del comando provinciale di Palermo – con l'aiuto delle unità cinofile e di militari del 12° Battaglione “Sicilia” e l'appoggio di velivolo del 9° Nucleo Elicotteri – hanno condotto sin dalle prime ore del mattino, una vasta operazione antidroga. Sono 67 i provvedimenti cautelari emessi dal gip di Palermo a carico dei componenti di un'associazione a delinquere, costituita da tre gruppi criminali, finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

L'operazione, denominata Triade, è l'epilogo di una complessa attività investigativa sviluppata tra il 2008 e il 2009. Le indagini hanno interessato una vasta area della provincia di Palermo e hanno fatto emergere i contatti tra le bande e ambienti della camorra napoletana e narcos spagnoli. Dietro il traffico anche Cosa nostra con cui il capo di una delle organizzazioni scoperte aveva stretti legami.

L'inchiesta, che ha potuto contare anche sull'apporto di pentiti di mafia, ha preso il via dall'arresto di un pusher finito in manette a Bagheria (Palermo) nel 2008, trovato in possesso di 400 grammi di cocaina purissima.

I carabinieri hanno ricostruito i contatti e i movimenti dello spacciatore scoprendo tre gruppi criminali che trafficavano in droga. Le indagini hanno evidenziato l'esistenza di una vera e propria associazione che assicurava il sostegno economico alle famiglie dei soggetti di volta in volta arrestati in flagranza, l'esecuzione di rapine a commercianti locali e istituti di credito per procurare le somme necessarie all'acquisto dello stupefacente e l'attività di reclutamento dei pusher tra gli adolescenti assuntori, alcuni dei quali minorenni.

Exit mobile version