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L’on. Narducci avvia, in Commissione esteri, l’iter della ratifica dell’adesione di Bulgaria e Romania allo Spazio Economico Europeo

Con la relazione dell’on. Franco Narducci è iniziato l’esame in Commissione esteri della “ratifica ed esecuzione dell’Accordo sulla partecipazione della Repubblica di Bulgaria e della Romania allo Spazio economico europeo”, fatto a Bruxelles il 25 luglio 2007. Rapprensenta un ulteriore tassello nel quadro del processo di integrazione europea che, anche se a passi lenti, procede inesorabilmente.
Narducci dopo aver rilevato che sono passati poco più di 1 7 anni dall’entrata in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone sottolineandone la positività del bilancio ha opportunamente ricordato che l’Accordo istitutivo del SEE, firmato il 3 maggio 1992 dagli allora 12 Stati membri della Comunità europea e 6 Stati membri dell’EFTA, si applica attualmente agli Stati membri dell’UE e a Islanda, Liechtenstein e Norvegia, dando così vita ad una zona europea in cui è assicurata la libera circolazione di beni, persone, servizi e capitali.
L’obiettivo del SEE – come ha riferito il relatore Narducci – è quello di creare regole comuni e condizioni di concorrenza paritarie fra le imprese dei paesi Parte, nonché di istituire un apparato istituzionale e giurisdizionale in grado di garantire il corretto funzionamento e l’omogenea applicazione delle regole comuni.
La stipula dell’Accordo in questione, il cui esame è iniziato stamattina in Parlamento, si è resa necessaria a seguito dell’adesione di Bulgaria e Romania all’Unione europea, che è divenuta pienamente operante dal 1° gennaio 2007 e che, come ha riferito l’on. Narducci, implica che questi due nuovi Stati membri dell’UE richiedano di divenire anche parte dello Spazio Economico Europeo.

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