LA COERENZA DI OBAMA

Due americani su tre non condividono che Obama meriti il premio Nobel per la pace ed è stridente il fatto che solo tre giorni prima del ritiro del premio il presidente USA abbia annunciato l'aumento di 30.000 soldati per il contingente americano in Afghanistan. Certo è facile teorizzare di “guerra giusta” (mi dite mai un governante che abbia iniziato o continuato una guerra definendola “ingiusta”?) ma in buona sostanza – e lo abbiamo già scritto – questo premio è pura politica e demagogia. . Ma – mentre gli americani un anno dopo il loro voto hanno già molti dubbi sulla loro scelta – in Italia invece per Obama è ancora un unanime coro di applausi e di osanna e guai a chi si permette di sottolinearne i limiti. Siamo uno strano paese dove il razzismo è giustamente ripudiato, ma dove non ci si accorge che – esagerando – si finisce per fare razzismo al contrario.

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