Mangiare il sangue

Nell'Antico Testamento vediamo come per gli ebrei mangiare il sangue fosse un delitto punibile con la pena dell'allontanamento da Israele: “Chiunque nella casa d'Israele o fra i residenti in mezzo a loro mangi del sangue, mi volgerò contro colui che mangia il sangue e lo toglierò via di mezzo al suo popolo” (Lv 17,10). Nel Nuovo Testamento, Gesù, istituendo l'Eucaristia, dice: “Bevetene tutti: questo infatti è il mio sangue dell'alleanza versato per molti in remissione dei peccati”. Non si comprende perché gli evangelisti non facciano il minimo cenno allo stupore, se non addirittura allo scandalo, che le parole del Signore avrebbero dovuto suscitare negli apostoli. E' ovvio che i discepoli non avevano nessun'idea della transustanziazione, e sapevano bene che stavano bevendo vino e non sangue, ma l'idea stessa espressa dal loro Maestro avrebbe dovuto suscitare in loro ribrezzo. Giovanni, il discepolo che Gesù amava, non riferisce quelle parole pronunciate dal Signore. Le pronunciò realmente?

Miriam Della Croce

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