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La denuncia dell’ on Franco Laratta (Pd): LA POLIZIA A PALERMO COSTRETTA A RICICLARE ANCHE L’ORDINE DI SERVIZIO DELLA STRAGE DI CAPACI!

Il deputato del Pd, On Franco Laratta, ha presentato un’interrogazione urgente, sottoscritta tra gli altri Giuseppe Berretta, Paola Binetti, Vittoria d'Incecco, Antonio Boccuzzi e altri…… , per sapere dal Ministro degli Interni se è a conoscenza (e cosa intende fare ) che:
Il Reparto Scorte di Palermo non ha più la carta per stampare gli ordini di servizio. E ha dovuto riciclare i vecchi fogli. Così è capitato che, tra quei mucchi di carta riutilizzata, si è trovata anche l’originale dell’ordine di servizio del 23 maggio 1992, il giorno della strage di Capaci!

L’on. Laratta ha citato fonti attendibili- e fra questi il sindacato delle forze di polizia Coisp- per affermare che :

“il Reparto Scorte di Palermo non avrebbe più la carta per stampare gli ordini di servizio quotidiani del personale. E sarebbe pertanto costretto a riciclare i vecchi fogli, annullandone il fronte e stampando sul retro. Così sarebbe capitato che, tra quei mucchi di carta riutilizzata, si è trovata anche l’originale dell’ordine di servizio del 23 maggio 1992, il giorno della strage di Capaci!

Davanti a questa sconfortante notizia, il dottor Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia ha affermato:
“Ormai non si riescono a trovare parole adatte per esprimere quel profondo senso di abbandono e di isolamento che attraversano le fila della Polizia di Stato e soprattutto non si riesce a far comprendere all’opinione pubblica quanto sia lontano il vivere quotidiano dei poliziotti dalle false immagini propinate da stupide fiction e dai reali atteggiamenti della politica”.

L’on. Laratta e gli altri parlamentari che hanno sottoscritto l’interrogazione urgente, hanno chiesto al Governo:
Cosa si intenda fare perché tali fatti gravi e inaccettabili non abbiano a ripetersi;
Come il ministero intenda agire affinchè le Forze di Polizia vengano messe in condizione di svolgere il loro dovere nelle condizioni minime necessarie, stante anche la delicatezza delle funzioni svolte per la garantire la sicurezza dei cittadini.

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