Tanzi si suicidi! Madoff è già  sepolto vivo!

Nei giorni scorsi hanno sequestrato a Tanzi un tesoro fatto di quadri di Van Gogh, Picasso, Degas, Ligabue, Gaugain, Pizarro ed altri.
Al di là del valore del tesoro (100 milioni di euro secondo gli investigatori, molto meno secondo qualche esperto) un nuovo elemento di vergogna si aggiunge all’impresa fin qui compiuta: un buco di 14 miliardi di euro e 40 mila piccoli risparmiatori truffati: pensionati che vi avevano investito la liquidazione e famiglie che avevano investito i loro modesti risparmi. Ha dichiarato di aver dato molti soldi ai politici, di tutti i colori, compreso Berlusconi. Ha ricevuto una condanna in primo grado a 10 anni di galera (pochi, ma ha usufruito delle leggi ad personam di Berlusconi); ci sono voluti 6 anni per condannarlo, ma in galera ha passato solo pochi mesi ed ora vive serenamente nella sua splendida villa di Parma. Ha persino ripreso a fare l’imprenditore con una azienda di dolciumi per il mercato americano. Anche se la condanna dovesse essere confermata, in galera non ci tornerà più poiché ha compiuto 70 anni. Ha preso in giro non solo i risparmiatori, molti dei quali sul lastrico, ma anche gli investigatori. A Report, che ha sollevato il problema dei quadri trafugati, solo il 30 novembre scorso aveva risolutamente dichiarato «In casa mia non ci sono caveau con quadri preziosi». Può persino sperare che Berlusconi, che, alla perenne ricerca di eliminare tutto ciò che potrebbe portare alla sua condanna, ogni tanto ci prova, gli faccia il regalo di cambiare la legge fallimentare (Berlusconi vuole salvare se stesso, ma anche Cragnotti, Geronzi ed altri manager implicati in gravi vicende): in questo caso potrebbe persino essere assolto.
Quale differenza con il suo coetaneo americano Madoff, accusato di aver truffato migliaia di risparmiatori americani con un buco di 50 milioni di dollari. In sei mesi è stato processato e condannato a 150 anni di carcere senza sconti: dunque morirà in galera.
Tanzi un vero e proprio delinquente! Ha dato soldi a tutti: ai politici che lo consideravano un grande imprenditore, alla Chiesa che lo considerava un benefattore. Ha investito tanti soldi (poca fatica!: erano rubati) nella squadra di calcio ottenendo il consenso della città di Parma e dei tifosi. Un delinquente che ha gettato sul lastrico tanti pensionati e famiglie! In passato il suicidio è stato anche considerato una “atto di nobiltà” (spesso è capitato ad imprenditori falliti o nei guai con la giustizia come Gardini) per riparare al “disonore” sociale procurato con la propria azione. Tanzi! Compi un atto di nobiltà! Altrimenti resterai sempre e soltanto un delinquente che non si è neppure pentito per ciò che ha commesso

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