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Messina: "Per ricostruire ci vogliono 550 milioni"

Lo Stato deve fare quello che ha fatto in altre parti d'Italia

Il presidente della Regione è a Messina per fare il punto della situazione a oltre due mesi dal nubifragio: “Lo Stato deve fare la sua parte, noi anticiperemo quanto possiamo”

MESSINA – Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, è a Messina per fare il punto della situazione ad oltre due mesi dal nubifragio dell'1 ottobre. Il governatore ha effettuato sopralluoghi nelle frazioni di Mili, Briga Marina, e Giampileri e nei comuni di Itala e Scaletta Zanclea. Poi ha incontranto i tecnici che hanno stilato una prima bozza del piano di messa in sicurezza.

“Le abitazioni demolite dovranno essere ricostruite a breve distanza dai luoghi; in alternativa si troveranno alloggi da acquistare in zona. A Giampilieri è stata già individuata un'area dove sara possibile realizzare nuove abitazioni. Abbiamo ancora un decimo delle risorse necessarie: ci vogliono almeno 550 milioni di euro per la messa in sicurezza e la ricostruzione”.

“Lo Stato deve fare la sua parte – ha aggiunto Lombardo – Noi anticiperemo quanto possiamo: finora sono disponibili solo 60 milioni di euro, ma nel frattempo cercheremo di attingere ai fondi Fas ed altre fonti di finanziamento. Lo Stato deve fare quello che ha fatto in altre parti d'Italia” ha detto rispondendo ad una domanda sugli emendamenti in Finanziaria nazionale che riguardavano Messina e che sono stati cancellati.

Cambiano Rosario

(fonte S.W.)

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