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Un finale amaro per l’Averna

Dopo 150 anni l'azienda dei liquori lascia la Sicilia e si trasferisce in provincia di Modena. Avviati i contatti con i sindacati per discutere il futuro dei lavoratori. Fu un frate cappuccino a rivelare la ricetta segreta a un commerciante di Caltanissetta

CALTANISSETTA – Dopo oltre 150 anni il gruppo Averna, azienda che produce liquori, si accinge ad abbandonare la Sicilia ed a trasferire la produzione del famoso amaro da Caltanissetta a Finale Emilia, in provincia di Modena. L'azienda ha avviato contatti con le organizzazioni sindacali per discutere del futuro dei lavoratori e procedere così alla chiusura dello storico stabilimento nisseno, dove si imbottiglia il liquore da una ricetta rimasta sempre segreta.

La produzione verrebbe spostata alla 'Casone Fabbricazione Liquori' che imbottiglia l'Amaro Braulio della Valtellina e il Limoncetta di Sorrento assieme ad altri liquori che realizza per conto terzi.
La storia imprenditoriale della famiglia Averna comincia nel 1854, quando a Caltanissetta il commerciante di tessuti Salvatore Averna riceve in dono dall'amico Frà Girolamo, frate cappuccino, una ricetta segreta, un elisir di diverse decine di erbe, radici e agrumi provenienti da tutto il mondo che, pur essendo definito amaro, è buono e possiede doti toniche e terapeutiche.

Nel 1868 Salvatore comincia una piccola produzione da far degustare agli ospiti di casa Averna. La prima sede produttiva nacque proprio nella casa di campagna dove la famiglia trascorreva le estati e che oggi è sede dell'azienda, nel vallone di Xiboli, sotto la collina di Caltanissetta.

E' Francesco Averna, figlio di Salvatore, che però decide di dedicarsi alla produzione dell'amaro su più vasta scala e nel 1921 Anna Maria Averna, moglie di Francesco, prende le redini dell'azienda, diventando uno dei primi esempi di figure imprenditoriali femminili in Sicilia. La terza generazione (i quattro figli di Francesco e Anna Maria: Salvatore, Paolo, Emilio e Michele) riesce a incrementare il successo. Nel 1958 la famiglia Averna crea la Fratelli Averna Spa e ammoderna l'opificio. Negli anni successivi l'azienda si dota di una rete di vendita nazionale. Nascono i primi nuovi prodotti e nel 1968 iniziano le prime campagne pubblicitarie in televisione.

Nel 1971 il fatturato raggiunge un miliardo di lire, nel 1978 Amaro Averna diventa leader del mercato nazionale. Dagli anni Ottanta ad oggi, la quarta generazione degli Averna ha ampliato ulteriormente l'attività, diversificando i prodotti ed espandendosi nei mercati internazionali. Nel 1989, il gruppo ha acquisito l'azienda vinicola friulana Villa Frattina, nel 1995 la Pernigotti.

Successivamente, arrivano nuove importanti partecipazioni in Casoni e Sicilia Acquavite. Due anni fa, dopo il trasferimento a Milano della sede commerciale, per i lavoratori di Caltanissetta era scattata la cassa integrazione per tre mesi, ma la proprietà aveva garantito il rilancio dell'attività produttiva. Ma la situazione ora è al capolinea. Nel 2008 il gruppo Averna ha fatturato circa 200 milioni di euro, occupa 350 dipendenti diretti e altrettanti indiretti.

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