Protesta dei Forestali in Sardegna per rinnovo intergrativo

Il responsabile regionale dell'Italia dei Diritti: “Impegni già siglati, che in un grave periodo di crisi non possono essere disattesi”
Cgil, Cisl e Uil di categoria hanno promosso un sit in davanti al palazzo del Consiglio regionale per chiedere alla Giunta il recupero in Finanziaria di 10,8 milioni di euro da destinare al rinnovo del contratto integrativo 2008-2010 per i forestali. Nel marzo 2008 fu firmato un protocollo d'intesa che prevedeva uno stanziamento complessivo di venti milioni, ma dopo un anno si scoprì che mancavano le risorse da destinare all'Ente Foreste e da spalmare sul personale secondo i criteri dei premi per gli obiettivi raggiunti. La protesta ha riguardato anche il tema dei precari, 2700: per quasi 1100 è stata avviata la stabilizzazione; per gli altri si punta ad un inserimento graduale. “Siamo solidali con la legittima protesta dei forestali sardi, affiancati dalle forze sindacali – ha annunciato Federico Gandolfi, il responsabile per la Sardegna del movimento Italia dei Diritti – Il sit-in di questa mattina, assolutamente pacifico, si limita a chiedere il rispetto degli impegni già siglati con la Regione, che in un grave periodo di crisi non possono essere disattesi. Il lavoro dei forestali sardi è fondamentale per la tutela ed il recupero del patrimonio boschivo e naturale dell'isola. La sua importanza – ha spiegato l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – potrebbe aumentare ancora se pensiamo a possibili investimenti nel contrasto al cambiamento climatico, nell'industria mobiliera e cartacea, nei certificati verdi per la CO2”.

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