Bollette pazze ad Agrigento

Nella capitale della sete raffica di proteste contro la società che gestisce l'acqua: alcuni utenti si sono ritrovati importi da 20.000 euro

AGRIGENTO – Bollette pazze recapitate ad Agrigento, capitale della sete, con importi che in alcuni casi superano i 20 mila euro. Numerosi utenti inferociti si sono recati presso gli uffici di Girgenti acque, la società che gestisce il servizio, chiedendo spiegazioni.

Contro la società è pendente un ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa con cui diversi sindaci chiedono la rescissione del contrato di affidamento. Non è la prima volta che Girgenti acque, sotto accusa per i disservizi che si registrano sul fronte della distribuzione, sbaglia gli importi del canone idrico.

E' già accaduto lo scorso anno, ma si trattava di importi di gran lunga inferiore agli attuali. Il consigliere comunale Nello Hamel, dell'Italia dei valori, ha sollecitato l'intervento immediato del sindaco Marco Zambuto, affinchè chieda che vengano subito sospese le richieste di pagamento.

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