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IL BAMBINO E L’ACQUA SPORCA

Dal vangelo secondo Granfranco (atto ottavo):” E’ il giovane Gianfranco (Paolo) Fini, sulla via di Damasco cadde’ nell’acqua sporca”

La frase che Fini spesso usa nella sua lettura dell’attuale situazione politica italiana, e’: “ non buttiamo il bambino con l’acqua sporca”. Bisognerebbe che chiarisse con il suo elettorato chi e’ il bambino e chi e’ l’acqua sporca. A Porta a Porta, (30/11/2009) il Presidente della Camera e’ stato poco chiaro sul disegno legge in discussione in parlamento sulla riforma della Giustizia. Si dichiara a favore ai processi brevi con piu’ risorse alla magistratura. Con tutto il rispetto presidente con una legge retroattiva non si rischierebbe di buttare esplicitamente il bambino nell’acqua sporca, con l’annullamento di molti processi gia’ in corso? La logica e’ che con le presunte risorse promesse la magistratura potrebbe portare a termine i processi gia’ in corso per poi adeguarsi alle nuove normative, depuriamo in primis all’acqua sporca poi salveremo anche il bambino. Sul presidenzialismo con un parlamento equilibrato, (da sempre il suo cavallo di battaglia) se Granfranco Fini crede che una nuova legge elettorale apporterebbe un miglioramento e riavvicinamento del legislatore al cittadino, istituzionalmente potrebbe discuterla con l’attuale Presidente del Consiglio e abbinarla alla bozza Violante. La vera spina nel fianco del Giovane Granfranco (Paolo) Fini restano gli “stronzi del nord”, credo che e’ arrivato il momento di buttarli nell’acqua sporca da depurare, invece di giustificarli. Concludo nel sostenere ancora una volta, che Il “Premier” Italiano non e’ stato eletto dal popolo ma nominato dal suo partito e confermato dal Capo dello Stato, personalmente non credo che è la persona piu’amata dagli italiani e' solo una leggenda metropolitana che lo stesso si e’ creato.

Con il presidenzialismo ed un parlamento equilibrato si passerebbe dalla leggenda ai fatti.

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