Joe Leone, con famiglia e amici tutti arrivati da New York, hanno celebrato ieri in Abruzzo la festa del ringraziamento (Thanksgiving), al quale hanno partecipato l’On. Amato Beradi, parlamentare alla Camera per gli Italiani residenti negli Stati Uniti,ed il suo staff, la Dott.ssa Alma Laias e il Sig. Pasquale Gatta, la Dott.ssa Antonella Picariello, presso la Casa Famiglia Immacolata Concezione delle Suore Zelatrici in provincia di Teramo, (Silvi Marina) dove vivono 34 bambini e 12 suore, obbligati dopo il terremoto del 6 aprile scorso ad abbandonare l’immobile in cui vivevano.
Erano presenti inoltre il maresciallo Giorgio Cucca ed il brigadiere Rocco Bozzo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, reduci da Nassirja che da tempo sono vicino a questi bambini come racconta la Madre Superiore Suor Mirella che con molto coraggio insieme alle altre suore hanno superato il dolore, le perdite e i tanti disagi del disastro.
Per i bambini “Joe” oltre a preparare il pranzo del giorno del Ringraziamento, festa nazionale americana, e spiegare loro l’importanza di questa ricorrenza negli Stati Uniti, ha portato aiuti concreti, quali computers, televisori, vestiario, piccoli elettrodomestici da cucina e altro. Cio che Joe Leone ha fatto per loro è solo un “piccolo gesto” come lui stesso afferma, ma insieme ad altri contributi può diventare un importante sostegno per questi bambini.
La storia di questi bambini mi ha colpito molto – dice Joe – sono bambini con gravi problemi sociali familiari che sono rimasti senza una casa in cui vivere, spero, con il mio piccolo contributo di alleviare un po’ il loro disagio”.
“Non volevo solo inviare denaro e lavarmene le mani, volevo fare qualcosa di più – spiega Joe – ed è per questo che ho deciso di recarmi personalmente nelle zone terremotate per portare un po’ di aiuto e conforto”
L’onorevole Amato Berardi ha accompagnato la delegazione all’incontro con il Prefetto dell’Aquila Dott. Franco Gabrielli e il Comandante Generale della Scuola dei Sovrintendenti della Guardia di Finanza, Gen. Fabrizio Lisi, i quali non solo hanno apprezzato molto questa iniziativa ma sono rimasti piacevolmente sorpresi da questo spirito di solidarietà e d’amore verso l’Italia da dove i bisnonni partirono emigranti tanti anni fa dalla città di Molfetta (BA). Valori e principi che sono stati tramandati alle generazioni succedutesi e di cui “Joe” ne è testimonial con azioni concrete.
