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Venerdì scorso si è svolta la prima riunione del Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo (CRAM) all’Aquila

Venerdì scorso si è svolta la prima riunione del Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo (CRAM) all’Aquila, presso ilPalazzo dell’Emiciclo, con l’obiettivo di ricostituire l’Organodella Consulta e designare i trenta Delegati delle comunità degli abruzzesi all’estero. È stato scelto il Capoluogo della Regione per ovvi
motivi, che partono dall’esigenza di recuperare il patrimonio scalfito dal terremoto, sino alla necessità di coadiuvare e unire gli sforzi delle Comunitàdegli Abruzzesi nel mondo.L’Onorevole Giuseppe Angeli è stato invitato comerappresentante della Comunità degli Abruzzesi inArgentina, dando continuità ad un rapporto che lo lega al CRAM da ormai diversi anni. Tanta la voglia di ricominciare, ora ancora più forte, considerando il
brutto momento causato dai molteplici danni del terremoto.L’anima del nuovo CRAM si fa portavoce di nuovi valori che partono dall’esigenza di risollevare uno spirito abruzzese in crisi e orientarlo verso nuovi interessi. Si cerca una formula istituzionale per recuperare uno spirito competitivo reso ancor più combattivo dalla unione degli sforzi di tutti gli abruzzesi residenti nel mondo.
Il CRAM si erge a Istituzione primaria per la ricostruzione del tessuto sociale, economico, politico e culturale della Regione e della Comunità degli Abruzzesi; una comunità straordinaria che gode di prestigio e stima. Proprio per questo, gli abruzzesi all’estero sono i migliori ambasciatori delle qualità e delle valenze della propria terra. “Ai nostri emigrati nel mondo chiediamo di essere veri “ambasciatori” di un’economia regionale che mai come ora ha

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