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Scudo fiscale: denunciarlo e’ un dovere

di Niccolo' Rinaldi

Iltesto, scritto assieme a Giommaria Uggias, sulla denuncia presentata dal nostro gruppo al Parlamento Europeo contro lo Scudo Fiscale.

Testo:
“Abbiamo sentito il dovere di denunciare il cosiddetto ‘scudo fiscale’ perché rappresenta l'ennesima anomalia italiana, anche rispetto a qualsiasi altra forma di amnistia fiscale presentata in altri paesi. Nella denuncia formale nei confronti della Repubblica italiana, sottoscritta da Luigi de Magistris e depositato dall'avvocato Giuseppe Giacomini presso la Commissione europea, affermiamo che il cosiddetto 'scudo fiscale' è incompatibile con le norme Ue sull'Iva, sul riciclaggio del denaro sporco e sugli aiuti di Stato. Lo scudo, infatti, permette l'evasione fiscale colpendo direttamente le risorse proprie con cui si finanzia l'Ue, favorisce aiuti di Stato mascherati e, attraverso l'anonimato, copre di non-punibilità reati come il riciclaggio. Dopo l’approvazione del provvedimento, con cui si legalizzano le attività finanziarie e patrimoniali detenute fuori dal territorio dello Stato italiano mediante il pagamento del 5% delle somme reimportate, avevamo già presentato un'interrogazione parlamentare chiedendo alla Commissione Ue di rispondere su alcuni quesiti:

1) se la norma e, in particolare la garanzia di anonimato, possa incidere negativamente e ledere i sistemi fiscali degli altri stati membri;

2) se la norma sia conforme alla normativa dell’Ue e ai principi generali dell´ordinamento nella parte in cui consente la possibilità di “comprare” l´impunità penale;

3) se la norma sia lesiva dei diritti fiscali dell´Ue, laddove la sanatoria in questione consente di evadere la quota di compartecipazione alle imposte (IVA);

4) se la garanzia di anonimato possa consentire di introdurre nel mercato finanziario europeo somme frutto di attività illecite.

Per noi lo Stato italiano deve essere lo scudo degli italiani onesti, al contrario di quello voluto dal governo Berlusconi per coprire i furbi. E proprio agli italiani onesti abbiamo pensato nel presentare la denuncia: se le istituzioni europee decreteranno l'illegittimità della sanatoria, infatti, sarà purtroppo la collettività italiana a risponderne finanziariamente e moralmente.
Siamo sicuri che “esiste un giudice a Berlino” e che la Commissione europea, garante dell´applicazione dei Trattati, riconoscerà l'incompatibilità delle scudo con le norme comunitarie.”

Giommaria Uggias e Niccolò Rinaldi

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