Rivelazioni Codacons sul traffico romano, Marinelli polemico

Il responsabile per il Lazio dell'Italia dei Diritti contesta la validità del lavoro statistico

“«Piatto ricco mi ci ficco», dice un proverbio, quindi da ultimo anche questa risorsa in difesa dei consumatori si butta sull'argomento del giorno scoprendo la cosiddetta acqua calda senza entrare troppo nello specifico della metodica di ricerca. Occorrerebbe vedere se ci sia stata in passato coerenza di comportamenti”. Queste le parole di Vittorio Marinelli, responsabile per il Lazio dell'Italia dei Diritti, circa il dato rilasciato da uno studio del Codacons sul traffico capitolino, secondo il quale ogni cittadino perde 11 giorni l'anno per andare al lavoro in macchina. Nella fattispecie, in orario di punta, partendo dalla zona sud di Roma sono necessarie 2 ore per raggiungere la parte opposta. Lo stesso tempo impiegato da un treno per giungere a Bologna, Napoli o Firenze.
“Questa associazione, – aggiunge l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che insieme alle altre gestisce diverse decine di milioni l'anno di contributi dello Stato, è sempre in prima fila nel protestare contro gli aumenti della benzina. A noi sembra invece che una delle poche cose che si faccia bene a tassare sia proprio il carburante. Bisognerebbe quindi vedere se abbiano mai fatto politica in favore dei mezzi di trasporto non inquinanti come la bicicletta. Nel panorama confederativo in cui in Italia tutti sguazzano – conclude Marinelli – l'uniformità di parere e' purtroppo un optional”.

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