Degrado alla terrazza romana del Pincio, la reazione di Soldà 

Il vicepresidente dell'Italia dei Diritti: “Servono risposte concrete, il danno all'immagine della città è incalcolabile”

“Anche in uno dei punti più belli di Roma si osserva quello che si trova nelle periferie: strade come colabrodo, panchine rotte, spazi pubblici inagibili e degrado”. Queste le parole del vicepresidente dell'Italia dei Diritti Roberto Soldà sulle pessime condizioni dell'allora splendida piazza del Pincio, la terrazza di Roma progettata da Giuseppe Valadier, oggi impraticabile a causa del cantiere per i lavori sul parcheggio, fermi da tre anni nonostante la bocciatura del progetto, con la piazza sventrata e mai restituita ai cittadini. Su questo ignobile scempio ad uno dei gioielli della Capitale, l'affondo di Soldà che così conclude: “Ormai occorre valutare le cose fatte e non fatte fino ad oggi e dare risposte immediate e concrete: non si può più attendere un momento. Le bellezze che nel mondo ci invidiano vanno tutelate con la massima attenzione, il danno all'immagine della città, perpetrato in tutti questi anni, è incalcolabile”.

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