Caro direttore,
Rosita Celentano ha iniziato a scrivere su Playboy, e ai lettori di Playboy ha confidato che lei nulla vorrebbe di più da un uomo che essere “accudita” (le virgolette sono sue, di Rosita); poi disinvoltamente generalizzando ha spiegato che le donne moderne non sono più “femmine” (le virgolette sono sempre sue), giacché (trascrivo le sue parole): «Alla femminilità hanno sostituito l’aggressività, il cinismo e l’arroganza; tutte prerogative di un tipo di uomo fondamentalmente insicuro e bisognoso di certezze. Questo ribaltamento ha fatto in modo che si perdesse la lucidità dei “ruoli” fondamentali nei rapporti di coppia». Non spiega quali sarebbero i ruoli (fra virgolette) fondamentali, e sempre disinvoltamente generalizzando spiega che il maschio moderno « è più attento e sensibile (almeno ci prova) alla sua donna ma anche più spaventato di lei ». Così i lettori di Playboy sanno che una donna arrogante aggressiva e cinica, è moderna ma non più “femmina”. Sarà questo che spinge ogni tanto gli uomini moderni più attenti e sensibili e spaventati ad ammazzarne una?