Il disegno di legge di Riforma delle Università, recentemente Approvato dal Consiglio dei presenta elementi di novità, Ministri condivisibili.
In particolare l'introduzione di Criteri meritocratici per l'Assegnazione dei fondi, per il Sostegno agli studenti ed anche per l'Aumento delle indennità ai docenti è un principio Che Dovrebbe Essere esteso uno Qualunque attività della Società, compresa la politica. Un Patto Naturalmente Che Siano i Criteri “oggettivi”, indicati prima e la parte discrezionale del punteggio SIA marginale. Altrettanto positivi appaiono l'Adozione di un codice etico per Evitare incompatibilità e conflitti di interessi Legati uno parentele, in particolare con riferimento alle fasi del reclutamento dei docenti. Altri punti sui Quale SI PUÒ concordare sono quelli della Limitazione dei mandati per i rettori, la Possibilità per gli atenei di fondersi tra Loro per Evitare duplicazioni e un consiglio di amministrazione Allargato uno Membri esterni. Anche qui a Patto Che QUESTI ultimi abbiano comprovata esperienza nel campo della gestione delle Università e non Siano uno Strumento per Creare nuovi posti per politici trombati. Anzi dovrebbero Essere vietati a chi ha ricoperto cariche politiche. Buona la proposta di Ridurre i settori scientifico-disciplinari per limitare la Possibilità di pastette concorsuali. Da migliorare la Questione uno dei ricercatori tempo determinato eliminando In ogni caso l'assurdo Divieto di Partecipare ai concorsi per chi non ottenesse entro il sesto anno l'idoneità uno parteciparVi. Da RIVEDERE Il Meccanismo della formazione delle commissioni locali con CUI Dopo Essere dichiarati idonei SI PUÒ Essere assunti da una università. Da potenziare in misura massima il principio del Sostegno agli studenti meritevoli con Fortemente Meccanismi premianti per gli studenti Che fanno tutti gli esami previsti dai piani di studio con medie determinato di voto. Da Studiare anche La possibilità di introduzione di una “Serio” test di selezione per accedere uno Qualunque facoltà universitaria. Ciò detto Tuttavia siamo a metà della strada. Il vero problema è Che questo Governo, Tremonti e la Gelmini Hanno tagliato risorse gigantesche alle Università! Dal prossimo anno le Università si troveranno con i fondi dimezzati. Senza fondi non si fa Né didattica di qualità Né ricerca di qualità. La Riforma resterà priva di effetti se non Vengono indica subito le risorse A disposizione Che sono pari Almeno uno Quelle Che il Governo ha sin qui tagliato.