Site icon archivio di politicamentecorretto.com

DIARIO LONDINESE – SEOTTOBRE 2009

Martedì 6 Ottobre:
Ricevo un cliente che vuole iniziare un’attività. Nel corso dell’incontro scopre che è il capo investigatore dei suicidi in Metropolitana. Si perche, almeno una volta la settimana qualcuno a Londra decide di buttarsi sotto. Di solito il suicida muore prima di venire investito dal treno poiché i binari sono elettrificati. Poi però…..insomma mi dice che sono riusciti a ridurre la raccolta dei resti, le ispezioni di polizia e tutto in 150 minuti. La motivazione principale è far circolare i treni.
Il problema sorge solo se c’e' dubbio che sia un suicidio e allora la linea resta chiuse per almeno ventiquattro ore per ordine della Polizia Scientifica. Anche questa è Londra.

Lunedì 12 Ottobre
Vado a Brick Lane a vedere un cliente, un ristorante indiano. E’ la prima volta che ci ritorno dagli anni ’70. Incredibile che cambiamenti.
A quel tempo ero dirigente a Londra per una ditta tessile italiana e a Brick Lane avevo una dozzina di clienti, tutti ebrei. La strada era abitata solo da ebrei con tutti i loro negozi.
Ora la strada è solo bengali e sembra di essere nel sudest asiatico. Centinaia di ristoranti a “curry houses” uno dopo l’altro. Quello che erano prima fabbriche sono ora gallerie d’arte. Prima fra tutte la Birreria Truman che è diventata un centro di arti visuali. Anche questa è Londra.
Venerdì 16 Ottobre
Sull’autobus che mi porta a casa leggo l’Evening Standard, il giornale della sera. C’e una polemica su una chiesa Anglicana che vorrebbero vendere per farne un night club. E faccio mentalmente il conto di quante chiese anglicane sono state chiuse. Una cinquantina almeno che io conosca, dal 75 l’anno che mi son trasferito, ora sono di ristoranti, clubs o condomini
C’e una battuta che fa il gito di Londra che la congregazione di una Chiesa Anglicana consiste nel pastore e cinque anime . Quasi tutte le chiese (con l’eccezione di quelle turistiche) rimangono chiuse sigillate e vendono aperte un paio di volte la settimana per funzioni di poche ore). Anche questa è Londra.

Venerdì 23 ottobre

Un amico che non vedo da molto tempo m’invita a cena e mi da appuntamento al Bar Italia, in Frith Street a Soho. La strada è dove ho abitato da studente negli anni sessanta ed ho avuto la fortuna di vedere tutti i cambiamenti. Il quartiere era rinomato per le luci rosse ma anche per un’altra concentrazione di ristoranti e negozi italiani. Quali Parmigiani e Figli, Bifulco, Camisa, Mamma Lena Negli anni settanta gli italiani sono stanti soppiantati dai levantini (maltesi, ciprioti, ecc) che a loro volta, negli anni ’80 sono stati soppiantati dai cinesi che hanno scavalcato Shaftesbury Avenue venendo da Chinatown. E arriviamo alla fine degli anni’90 fino ad ora e Soho è diventato il centro dei gay Londinesi n9ricordate le bombe anti gay che fecero strage nel pub “Admiral Duncan)?
Però il Bar Italia è sempre li, con la sua foto di Rocky marciano, la sua birra peroni e migliaia di caffè espresso il giorno. E quando l’Italia vince i mondiali (io c’ero sia nell’ 82 che nel 2006) 40/50mila Italiani invadono la zona e celebrano i nostri successi per strada.

Mercoledì 28 ottobre
Vado da un cliente a Limeharbour, dall’altra parte di Canary Wharf.. Passo lungo il canale per attraversare il ponticello che mi porta alla stazione di Canary Wharf e noto lo studio di un osteopata. La foto acclusa spiega tutto. Anche questa è Londra.

Exit mobile version