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Record di denunce per stalking in Puglia, il commento della Bellantuoni

La responsabile regionale dell'Italia dei Diritti: “E' un fenomeno in crescita
preoccupante”

Bari, 30 ottobre 2009 – Si chiude con 47 persone arrestate e altre 34 denunciate il
bilancio degli ultimi sette mesi relativo al reato di stalking in Puglia. Un dato che
mette in luce una media di tre denunce a settimana. Dallo studio condotto dai
carabinieri di Bari, emerge che nell'ottanta percento dei casi le vittime degli atti
persecutori sono donne. Tuttavia c'è una parte non proprio marginale di episodi
denunciati in cui sono gli uomini a essere colpiti.

“Lo stalking è entrato a far parte del nostro ordinamento nel febbraio
2009″, spiega Manuela Bellantuoni, responsabile dell'Italia dei Diritti per la
regione Puglia – e questi numeri, a neanche un anno dall'introduzione di tale reato,
evidenziano una situazione preoccupante. Ciò che stupisce – continua – non è solo lo
stalking operato nei confronti di donne, ma anche quello ormai sempre più frequente
che vede vittime gli uomini”.

Riguardo al primato negativo della Puglia nella classifica che esamina a livello
nazionale il numero di arrestati e denunciati per atti persecutori, la rappresentante
del movimento presieduto da Antonello De Pierro fornisce una chiave di lettura
positiva: “Il fatto che la Puglia si presenti come la regione dove c'è il
maggior numero di denunce non significa che sia quella con il più alto tasso di
potenziali 'stalkers'. Tale dato mostra la tendenza dei pugliesi a denunciare atti
che al Nord si preferisce risolvere con misure amministrative. Allo stesso tempo,
però – conclude la Bellantuoni -, le cifre di questo reato devono far pensare, perché
mettono in evidenza come tendenze persecutorie di entità più o meno grave stiano
diffondendosi con continuità allarmante”.

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