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Brunetta punta la legge 104, la Aroi scettica

La responsabile dell'Italia dei Diritti per le Politiche Sociali: “La vera
riforma va fatta sulla mentalità di coloro che ne beneficiano”

Roma, 30 ottobre 2009 – Dopo i “fannulloni” Renato Brunetta mette nel
mirino la legge 104, o meglio, l'uso che se ne fa. Secondo il Ministro della Pubblica
Amministrazione, infatti, la legge che consente permessi per l'assistenza a parenti
disabili sarebbe “benemerita e importante” ma “usata in maniera
opportunistica”. Brunetta ha stimato che gli abusi si aggirerebbero tra il 30% e
il 50% nel settore pubblico e ha annunciato una revisione di cui si sta occupando il
Parlamento per riportarla al suo originale spirito.

“Se da una parte condivido il sospetto che si faccia, di questo come di altri
strumenti legislativi, un uso distorto, dall'altra penso che più che una riforma
della legge serva una riforma della mentalità della gente”, ha dichiarato Pamela
Aroi, responsabile dell'Italia dei Diritti per le Politiche Sociali. “Ben venga
una riforma – conclude la rappresentante del movimento presieduto da Antonello De
Pierro – , anche perché è una legge in vigore da tanto e che deve adattarsi nel
tempo, ma il lavoro maggiore va fatto sull'uso che ne fanno di coloro che ne
beneficiano”.

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