“Senza abolire le region si correrebbe il rischio di buttare il bambino l’acqua sporca e il federalismo fiscale partorendo una nuova porcata”
Il presidente della Camera in un tentativo si salvare il salvabile di questa legistatura che con il “premier” ha preso una brutta piega, consulata il neosegretario del PD Pierluigi Bersani, concordando su delle riiforme istituzionali esaminando singoli elementi, ossia una riforma in modo organico, ma senza legarli gli uni dagli altri. Secondo il Presidente della Camera questo agevolerebbe a trovare una maggioranza dei due terzi sul Senato federale che su altri temi”, ha aggiunto il presidente della Camera dopo la visita di cortesia istituzionale che gli ha reso oggi Bersani. :” meglio non ripercorrere la strada globale per la riforma della seconda parte della Costituzione come facemmo nella legislatura 2001-2006 quando il referendum buttò via il bambino con l'acqua sporca”, conclude Fini
Senza abolire le regioni si correrebbe il rischio di buttare il bambino, l’acqua sporca e il federalismo fiscale partorendo una nuova porcata.
Il governo ha meno di due anni per elaborare un disegno sul federalismo fiscale ( legge delega) e qui incombe lo spauracchio dei conti pubblici. Ancora una volta in Italia si cerca di salvare la botte e la moglie ubriaca, anche se stavolta gli ubriachi sono ancora loro, i politici dei due partiti maggioritari. Prima di parlare di Senato federale e la riduzione dei senatori (modifica art.57), bisogna pensare seriamente di abolire le regioni e ripetiamo (ancora una volta) con un Senato federale ridotto ad un senatore per ogni provincia. (Modifica seconda parte della Costituzione) Pitagora mi darebbe ragione, e la Corte dei Conti dovrebbe tirar ..fuori la calcolatrice. Un federalismo statalista in contrapposizione ad una proposta di fedualismo leghista.
Vorrei inoltre ricordare che nel 2001/2006 vi fu un “concordato” parlamentare che partori’ una vera porcata calderoliana, la Porcellum, che non entra nei disegni di modifiche istituzionali di questa legislatura.
