Roma, 29.10.09 – “Le dinamiche farraginose, articolate e costose che caratterizzano le procedure di rimpatrio delle salme di cittadini stranieri presenti in Italia e deceduti nel nostro Paese, rappresenta uno degli aspetti più critici e dolorosi a cui le comunità di immigrati devono costantemente far fronte”. Lo ha dichiarato Aldo Di Biagio, responsabile Italiani nel Mondo del PdL.
“I dati evidenziati dal Sei Ugl nellÂ’ambito del Dossier statistico Immigrazione Caritas migrantes – sottolinea Di Biagio – rivelano che molti stranieri desiderano che la propria tumulazione avvenga in patria, poiché rappresenta quasi una sorta di ritorno simbolico e spirituale alla propria terra, ma questa aspirazione si configura anche come fonte di molteplici complessità organizzative e finanziarie”.
“In virtù di tali aspetti che ho inteso sollecitare i dicasteri competenti alla presa di coscienza su un problema lasciato troppo spesso a latere delle politiche a sostegno dellÂ’immigrazione – evidenzia – poiché lasciar sussistere le criticità burocratiche e normative attualmente vigenti, che vedono il coinvolgimento impegnativo di consolati, ministeri, Asl e Prefetture, oltre che un pesante onere per le famiglie dei deceduti stranieri, sembrerebbe mal conciliare con la normativa internazionale nonché con le disposizioni individuate in alcune regioni italiane virtuose”.
“A tal riguardo sarebbe auspicabile – conclude Di Biagio – sollecitare la costituzione di un tavolo nazionale ad hoc che coinvolga attivamente i Ministeri interessati, il Coordinamento delle regioni e le compagnie aeree, a cui si dovrebbe aggiungere la semplificazione e la riduzione degli oneri burocratici, che pesano per circa un quarto sui costi complessivi, nonché una maggiore considerazione di queste necessità sia nellÂ’ambito dellÂ’ordinamento nazionale che in quello regionale, attraverso il riconoscimento di eventuali agevolazioni per gli stranieri coinvolti in tali dinamiche”.
