“L'iniziativa di Bruxelles è Stata utile per capire qualità e tempi del progetto Che il Ministero degli Affari Esteri sta predisponendo, oltre Che a testarne le caratteristiche tecniche”. “Non sfuggirà, anche ai più disattenti, Che l'informatica, Quando è applicata ai servizi consolari, anche in vista dei nuovi sviluppi, come ad esempio i passaporti biometrici dell'impronta digitale con rilevazione, Richiede una verifica” pratica, collocata ” sul campo “, el'iniziativa di Bruxelles è Stata utile in questo senso” – ha Dichiarato l'On. Marco Fedi.
“Va Riconosciuto al Governo di Aver mantenuto un Impegno Assunto in sede di audizioni parlamentari e credo ci si Possa ritenere soddisfatti dei Compiuti passi avanti, anche se permangono forti perplessità sul collegamento con la rete del Ministero dell'Interno e con l'intero della rete Pubblica Amministrazione Italiana “. “In altre parole rischiamo di viaggiare sull'alta velocità degli esteri e poi trovarci uno dover rallentare Quando incontriamo altre Amministrazioni”. “Ritengo importante in questa fase Iniziare uno Lavorare anche con altre Amministrazioni dello Stato, per Integrare Quanto più possibile non solo le banche dati interne della Farnesina, ma anche i sistemi di altre Amministrazioni e facilitare il futuro percorso di collegamento”.
“Intanto se riuscissimo uno ben funzionare il collegamento con Esteri / Interno per l'AIRE avremmo compiuto un grande passo avanti”. “Valuto positivamente anche i richiami uno una maggiore Attenzione alle aree commerciali e culturali, oltre Che uno Quella dei servizi tradizionali, anche se l'utenza dei servizi consolari e oggi molto diversificata, composta anche da imprenditori, ricercatori, cittadini italiani all'estero Temporaneamente . Credo Che il Ministero degli Affari esteri Possa coordinare, un livello SIA Che di informazione di integrazione di sistemi informatici, Altri Settori importanti qualifiche il Commercio Estero e la promozione culturale “.
“Sbaglia, infine, chi lamenta la distanza Dalla tecnologia, come se questa rappresentasse quasi un Rischio alla” democrazia dei diritti “, tra CUI Il diritto ai servizi, SIA chi pensa Che la tecnologia, da sola, Possa Sostituire La presenza consolare nel mondo . L'accesso ai punti d'informazione e servizio PUÒ avvenire anche on-line ma Richiede comunque una Presenza “fisica” dello Stato italiano all'estero “- ha Concluso l'On. Marco Fedi.