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Carozza e Garavini prima del voto si rivolgono agli indecisi

Facciamo vincere Bersani con più del 50 per cento

“Il Pd ha bisogno di chiarezza. Per questo domenica ci dobbiamo impegnare tutti non solo a far vincere Pier Luigi Bersani, ma a farlo vincere con più del 50 per cento. Solo così creiamo la base per un Pd che può ripartire forte dopo queste primarie. Con il nostro voto, domenica, anche noi italiani in Europa dobbiamo dare un contributo in questo senso”. È questo l’appello di Elio Carozza, Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, e di Laura Garavini, deputata Pd eletta nella circoscrizione Europa, in vista delle primarie del Pd il 25 ottobre.

“Il nostro vivo apprezzamento – continuano Carozza e Garavini – va all’iniziativa dei cosiddetti indecisi (Anna Finocchiaro, Vannino Chiti ed altri) che hanno dichiarato in questi giorni: ‘Sentiamo il dovere di un'esplicita assunzione di responsabilità a sostegno di Bersani. La nostra scelta trova ulteriore ragione nel presupposto che il voto delle primarie possa e debba confermare il voto degli iscritti’. Anche noi ci rivolgiamo proprio agli indecisi affinché usino il loro voto per creare un Pd forte e vincente, votando le liste che sostengono la mozione Bersani – in Italia e fra gli italiani nel mondo.”

“Intanto il nostro bilancio della campagna elettorale, in cui Bersani era partito come outsider, è molto positivo. Già oggi è chiaro che il vero vincitore delle primarie è il Pd stesso. Contrariamente a quanto previsto da qualcuno, questa straordinaria prova di democrazia ha fatto bene al Pd. Ha riacceso il confronto di idee all’interno del nostro partito e un dibattito vivace sul futuro del partito, un dibattito che ha coinvolto migliaia di democratiche e democratici in Italia e fra gli italiani all’estero.”

“Un ringraziamento va a tutti e tre i candidati che hanno reso possibile questo confronto democratico, unico in Europa. È stata una discussione che ha avuto anche dei toni aspri, ma in generale è stato un confronto leale e valido. Il fatto che durante le ultime settimane il consenso per il Pd sia cresciuto notevolmente dimostra che era giusta la scelta di puntare su un processo di democrazia interna, in chiaro contrasto alla politica praticata da più di 15 anni da parte di Berlusconi. Le primarie hanno rafforzato e non indebolito il Pd.”

Berlino/Bruxelles, 23 ottobre 2008

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