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Confindustria Puglia e CGIL, CISL e UIL regionali incontrano i parlamentari pugliesi

Confindustria Puglia e CGIL, CISL e UIL regionali hanno incontrato presso lo Sheraton a Bari i parlamentari del Collegio per discutere la crisi del sistema economico e sociale del territorio e per focalizzare gli obiettivi perseguibili ai diversi livelli di responsabilità dei presenti.

La fase attraversata dall’economia pugliese, anche se contrassegnata da alcuni segnali di ripresa con riduzione della cassa integrazione, per l’ampiezza delle crisi settoriali e territoriali dell’ultimo anno e per i pesanti riflessi sull’occupazione, esige un’ampia mobilitazione di risorse nazionali e locali, con interventi anticiclici. I provvedimenti governativi approvati dal Parlamento hanno attenuato alcuni degli effetti negativi generati dalla caduta della domanda sul tessuto delle piccole, medie e grandi industrie pugliesi, anche se si rendono indifferibili ulteriori interventi di rilancio.

Infatti, è sempre più evidente, per salvaguardare le strutture del sistema economico regionale, la necessità di assicurare interventi a breve, utili a saldare il ‘governo’ della congiuntura con il ‘consolidamento’ della crescita in Puglia.

All’incontro erano presenti: Nicola De Bartolomeo, Presidente di Confindustria Puglia e componenti della sua Giunta, i Segretari generali Gianni Forte, per la CGIL, Aldo Pugliese per la Uil e Giulio Colecchia per la Cisl; mentre i parlamentari erano gli onorevoli Boccia, Bellanova, Concia, Distaso, Ginefra, Lettieri, Mastromauro, Vico, e i senatori Tedesco e Poli Bortone.

Fra gli interventi ritenuti prioritari da Confindustria Puglia e dai sindacati si citano: il collegamento ferroviario Bari-Napoli, i dragaggi nel porto di Taranto, il raccordo ferroviario tra il suo porto e la rete nazionale, il rilancio dell’Arsenale jonico, il potenziamento da parte di TERNA delle grandi reti di trasmissione ad alta tensione e da parte dell’ENEL della maglia di media e bassa tensione, la costruzione della nuova Galleria Pavoncelli e della nuova diga di Piano dei limiti in Capitanata.

Confindustria Puglia peraltro ritiene necessaria l’accelerazione della VIA per il rigassificatore di Brindisi e del progetto per la riconversione a ciclo combinato della centrale dell’Enipower a Taranto. Inoltre, propone la ridefinizione dell’accordo di programma per il risanamento ambientale dell’area industriale di Brindisi e ritiene urgente un intervento di riqualificazione ambientale del Quartiere Tamburi a Taranto.

I sindacati a loro volta chiedono l’adeguamento infrastrutturale del porto di Brindisi, l’attuazione degli accordi di programma dei siti di interesse nazionale di Taranto e Brindisi e la cantierizzazione della S.S. 275 Maglie-Leuca.

Inoltre, Confindustria Puglia e sindacati sollecitano la definizione degli accordi di programma, già sottoscritti o in via di elaborazione, e l’approvazione da parte del CIPE del FAS Puglia.

I parlamentari hanno convenuto sull’importanza dell’incontro, chiedendone anche una istituzionalizzazione, ed hanno illustrato gli interventi da loro posti in essere – nell’ambito dei ruoli ricoperti in maggioranza e minoranza – per venire incontro alle esigenze del mondo imprenditoriale e dell’occupazione in Puglia.

Si è registrato, inoltre, un accordo bipartisan su molti degli obiettivi più importanti indicati da Confindustria e sindacati e l’impegno di deputati e senatori a sostenerli nei loro rispettivi Gruppi, nei lavori in Commissione e in Aula e presso il Governo.

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