Insufficienti le iniziative del PD”
“Non è inutile chiedersi, come molti stanno facendo, perché il capo della Mobile napoletana, Pisani, abbia fatto affermazioni che gravemente screditano pubblicamente una persona come Saviano che, con coraggio, competenza e risultati, ha portato avanti e sta portando avanti, a rischio della vita, una straordinaria battaglia civile contro le mafie.
Non è inutile chiedersi perché, nonostante le esplicite minacce di morte fatte a Saviano dalle organizzazioni criminali, Pisani e i suoi uffici abbiano dato parere negativo sull’assegnazione della scorta. L’augurio più forte, in questo caso, è che si tratti semplicemente di scarsa professionalità, corretta per fortuna dalle scelte di segno opposto fatte in questi anni dal Capo della Polizia, dai diversi Ministri dell’Interno, di centrodestra e di centrosinistra, e dal Presidente della Repubblica.
Le affermazioni di Pisani non solo sono gravi perché espongono Saviano, ma anche perché sembrano riproporre il metodo “pattista” di lotta alla criminalità organizzata, un metodo discutibile, che ha di fatto rafforzato le mafie e la loro capacità di penetrazione criminale e ha indebolito la credibilità degli apparati dello Stato coinvolti. Non è inutile chiedersi perché tutto questo avviene, ma altrettanto utile è chiedere che Pisani venga rimosso da Napoli considerato che dichiarazioni del genere, con le legittime e diffuse critiche che sono seguite, indeboliscono, non rafforzano, l’azione anticamorra. Le affermazioni possono incidere sulla sicurezza di Saviano, ma non ne hanno certo screditato la credibilità personale e civile. La mia sensazione invece, dopo questa vicenda, è che ad essere precipitata sia la credibilità di Pisani come uomo delle istituzioni che fa della sobrietà, del rispetto delle regole e dei risultati i principi di riferimento. E’ evidente che dopo quanto accaduto Pisani non possa più restare a Napoli, ne va della credibilità stessa dell’azione anticamorra che sarebbe esposta a sospetti, retropensieri e critiche proprio alla luce delle affermazioni sconcertanti sui “codici deontologici” e su ipotesi di azione che fanno ripiombare il Paese a tempi negativi del passato nei quali consistenti settori dell’apparato statale pensavano che con le organizzazioni criminali fosse possibile stabilire patti di reciproca utilità. Che Pisani non possa restare a Napoli l’ha chiesto Giuseppe D’avanzo e pochi altri. Nessuno del PD, e questo è un errore. Non possono bastare le tenui dichiarazioni fatte da esponenti del PD, fotografie dell’ovvio che non indicano le scelte utili da assumere. Cascano le braccia di fronte ad una vicenda di tale gravità sentir dire che Pisani “dovrebbe prestare più attenzione alle parole che usa” (sic!). C’è bisogno di molto di più, di molto meglio, nella lotta alle organizzazioni criminali, non solo per difendere la vita di un eroe civile come Saviano, ma per rendere credibile ed efficace la battaglia contro le mafie in Campania e nel Paese”.
Luciano Neri
Componente Coordinamento Nazionale Circoscrizione Estero del PD