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‘Due Hub, un unico obiettivo: far crescere il Paese’. A spese del contribuente. ‘Vedere cammello, dare moneta’

di Primo Mastrantoni, segretario Aduc

“Due Hub, un unico obiettivo: far crescere il Paese”. E' il titolo del convegno che si svolge oggi a villa Madama organizzato da Adr e Sea, le due principali societa' di gestione aeroportuale italiane per presentare i rispettivi piani di sviluppo e di investimenti a medio e lungo termine. Che tradotto significa maggiori oneri per l'utente. Tariffe che aumenteranno di 3 euro, che si aggiungeranno all'aumento a favore di Alitalia (*), per gli aeroporti con traffico superiore ai 10 milioni di passeggeri, cioe' Fiumicino e Malpensa. All'incontro partecipera' il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che e' anche il padrone di casa e che, vogliamo ricordare, aveva promesso di non mettere le mani nelle tasche dei contribuenti. Fare due hub, inoltre, risponde alla logica del campanile e non a criteri di razionalita', efficienza ed efficacia. I fatti lo dimostrano. Ad esempio, per il ritardo nella consegna dei bagagli. “Ad Agosto il Leonardo da Vinci (Fiumicino) si e' classificato in testa alla classifica dei peggiori aeroporti europei”, ha dichiarato ieri Jacques Bressier, capo scalo Air France in Italia, alla commissione Trasporti della Camera. Al sesto posto Malpensa. Le giustificazioni sono sempre le stesse: mancano i soldi per rendere efficiente il servizio. Noi siamo dell'idea che prima di dare moneta occorre vedere il cammello.

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