“L’ora di religione e’ una “materiuccia” facoltativa e non andrebbe studiata o meglio “imposta” ai ragazzi nelle scuole” “ E’ dovere e diritto dei genitori (e non dello Stato) mantenere, istruire e educare i figli”
Personalmente credo che le religioni pari alle supersistizioni, ossia tuttte le tematiche metafisiche non dovrebbero far parte del curriculum scolastico. In primo luogo, trattasi di un insieme di concetti e teorie non povabili con la logica. In secondo luogo, violerebbero la laicita’ dello Stato [art. 7 cost.] e la Gelmini si dovrebbe adeguare ai cambiamenti. Lo Stato Italiano diventera’ sempre di piu’ una realta’ multi-etnica / religiosa, la scelta della fede in generale fa parte del libero artitrio di tutti gli uonini residenti in un paese democratico, occorrre invece di abolire lo studio delle religioni nelle scuole elementari e medie. Siano le famiglie ad inculcare il concetto di fede alle proprie proli, come per l’articolo 30 della Costituzione Italiana: “ E’ dovere e diritto dei genitori (e non dello Stato) mantenere, istruire e educare i figli (a proprio uso e consumo) ”. Articolo che la Gelmini non ha mai letto. Credo che la senatrice Donatella Poretti (radicale) abbia nel suo intervento toccato un tasto delicato e secolare sulla laicita’ dello Stato, mai discusso e approfondito dal parlamento italiano. Vada per il voto “civico”, ossia la condotta, ma introdurlo anche per l’ora di religione, sara’ un netto ritorno alla sudditanza religiosa e i preti ritornerammo ad essere una figura predominante sia nel paese sia nelle scuole. Ne sapranno qualcosa piu’ della Gelmini, coloro che vissero il fascismo e il dopo guerra sulla propria pelle
