Londra, 7 Ottobre – La Costituente del Popolo della Liberta' Citta’ di Londra esprime il proprio profondo rammarico per il maldestro attacco perpetrato il 3 ottobre scorso di fronte alla sede della BBC a Bush House a Londra da poche decine di italiani contro la lingua inglese.
In una manifestazione all'apparenza priva di profilo politico, esponenti dell'IdV e del PD locali si sono infatti presumibilmente riuniti per chiedere “liberta' di informazione”, analogamente alla inspiegabile manifestazione svoltasi a Roma in contemporanea, in piena liberta' e sotto gli occhi di stampa e TV. I manifestanti londinesi sono stati pero' vittime di una combinazione micidiale di scarsa dimestichezza con la lingua locale, e mancanza di accesso ad adeguati e aggiornati dizionari inglese-italiano.
L'incontro londinese e' stato infatti ufficialmente organizzato per la “freedom of information”, che in inglese e' un “falso amico” della quasi omofona espressione italiana. Non significa infatti “liberta' di informazione” ma “liberta' di espressione via internet” o “libero accesso alle informazioni in possesso del Governo”: obiettivi sacrosanti ma che probabilmente hanno poco a che fare con le mirabolanti dichiarazioni sentite, appunto, in quel di Roma, sulla “liberta' d'informazione” (“freedom of the press”, o anche “freedom of speech” in senso lato).
E' stato dunque commesso un errore di traduzione molto “pittoresco” e facilmente evitabile. Stante la situazione, la Costituente del Popolo della Liberta' Citta’ di Londra ha deciso allora di dare il suo contributo fattivo ad evitare ulteriori incresciosi incidenti linguistici. A questo scopo, si impegna a diffondere la conoscenza della lingua inglese fornendo lezioni gratuite di gruppo di mezz'ora a tutti gli esponenti e simpatizzanti del PD e dell'IdV che volessero, nel futuro, star lontani da strafalcioni che mal si confanno agli ospiti di un popolo la cui lingua, dopotutto, e' parlata da piu' di mezzo miliardo di persone.
Maurizio Morabito