Continuo a non capire perché la RAI, TV di stato che per definizione è un “servizio pubblico” debba avere praticamente TUTTE le trasmissioni di commento politico delegate, governate e indirizzate dalla sinistra. Se togliamo Vespa (dove la “par condicio”peraltro è quotidiana) da Santoro a “Che Tempo che fa” a Reporter a Ballarò (dove si nota a volte un maggior equilibrio) le indagini, i commenti, le ironie sono regolarmente a senso unico. Credo però che il centro-destra abbia delle sue responsabilità: è mai possibile che al secondo anno di governo non si sia ancora riusciti a mettere nel palinsesto una trasmissione decente di commento politico che sia DICHIARATAMENTE DI DESTRA dove conduttori, commenti, inchieste, ospiti siano nettamente “pro” governo? In fondo la maggioranza dei cittadini ha fatto una scelta: perché devono allora essere presi a pesci in faccia proprio dalla TV statale per la quale pagano perfino un canone? In settimana sarò a Strasburgo per il Consiglio d’Europa dove ogni volta l’Italia è maltrattata perché – secondo i “democratici” d’oltralpe – il nostro paese ha una democrazia a rischio per il controllo su stampa e TV da parte di Berlusconi & C. A me non pare proprio che questo sia vero, ma – tenuto conto che Mediaset è privata e non chiede nulla per essere vista – allora (visto che tanto ci accusano di questo) si abbia il coraggio di avere lo straccio di 1 (una) trasmissione dove finalmente si accusi la sinistra delle proprie responsabilità. I temi non mancano proprio (se qualche conduttore non ne avesse, passi dal Piemonte che dal regno della “zarina” governatora Mercedes Bresso di esempi e spunti gliene avremo tanti da dare! Insomma: girando per strada ogni giorno sento come gli elettori e l’opinione pubblica di centro-destra dalla RAI si sentono cornuti e mazziati e perfino presi in giro: non vi sembra che sia ora di dire “basta”? Ecco perché – se non si ottiene questo – comprendo e condivido le iniziative per non pagare più il canone Rai.
