Disubbidienza costituzionale e di solidarieta’nei confronti dei piu’ deboli…
La legge sulla criminalizzazione della clandestinita’ e’ passata con un decreto e tutti sappiamo cosa sono, (art.77) delle procedure legislative che il governo adotta, solo in casi di neccessita’ e d’urgenza, assumendosene le responsabilita’ politiche, sociali e civili. L’articolo due della nostra Costituzione, sancisce i diritti all’uomo e non al solo cittadino italiano e nel decreto non e’ stata inclusa la sua modidifica. Lo stesso articolo parla di doveri inderogabili di solidarieta’, posizioni giuridiche d’obbligo e contenuto politico: un esempio e’ la fedelta’ alla Repubblica e alla Costituzione (art.54) Fince’ esiste questo sacrosanto articolo non bisogna avere paura di gridare ad alta voce, in linguaggio o scritto la propria posizione personale. Il principio solidarista sancito dalla Costituzione, impone ai cittadini il dovere di rispettare le altrui liberta’.
In Inglieterra esistono i respingimenti di clandestini. Cinque anni fa il sottoscritto ha aiutato due rumeni clandestini. Il primo per 18 mesi e il secono per sei, li chiameremo Francesco e Costantino. Inutile dire senza profitto alcuno. Ne sono pentito? Per niente lo rifarei altre mille volte. Ho voluto aprire questa parentesi, per dire ai miei confratelli in Italia i quali credono ancora nei sani principi della Costituzione che violare una legge ingiusta non e’ un crimine, ed aiutare un clandestino in cerca d’integrazione e’ un sacrosanto dovere di solidarieta’. Lo farei se vivessi in Italia? Non mille volte ma cento mila!. Rientrerei in Italia dopo le leggi razziali? Direi proprio di no! A Luglio dovevo andare a Bergamo/Milano per un periodo di due settimane, ho rinunciato perche' qui a Londra cari confratelli, si e' ancora liberi di andare in un Kebab, comprarci un bel Dona Kebab e assaporarlo leberamente seduto su di una panchina di un parco nazionale, con un cestino della spazzatura ogni dieci metri, senza che il vigile mi faccia una contravenzione. Dopo aver finito salgo sul Bus e mi siedo accanto ad un uomo di colore senza che il conducente m’intimi di alzarmi perche’ riservato ai residenti. La mia non vuoel essere un’ istigazione a delinguere ma di una disubblidienza costituzionale e di solidariata’ nei confronti dei piu’ deboli. Buon Kebab a tutti…
