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SPORT: CIOCCHETTI; PRESENTATA DA TEMPO MOZIONE PER SALVARE LO SPORT ITALIANO A SQUADRA –

” Giusto e preoccupante l’allarme lanciato oggi dal Presidente del coni Petrucci sulle pagine di un noto quotidiano romano per questo ritengo che sia giunto il momento, di rilanciare il “made in Italy” anche nel settore dello sport, valorizzando quelle società e quelle associazioni sportive, sia professionistiche dilettantistiche, che prestano una particolare attenzione alle formazioni giovanili.” – è quanto dichiara il responsabile nazionale dello Sport dell’Udc Luciano Ciocchetti – Ho presentato da tempo una mozione nella quale chiedo e impegno il Governo ad attivarsi presso le istituzioni europee affinché vengano adottate misure volte a tutelare i vivai giovanili mettendoli nelle condizioni di tornare ad essere il centro motore del movimento sportivo. Serve prevedere – continua -forme di incentivo, anche di tipo fiscale, in favore di quelle società o associazioni sportive che investono nelle formazioni giovanili al fine di tutelare e favorire, in prospettiva, la competitività delle nazionali maggiori dei principali sport di squadra. Valutare l’opportunità di predisporre iniziative volte a valorizzare l’importanza e la specialità della formazione di giocatori indigeni all’interno delle società e delle associazioni sportive salverà il nostro sport. Ad oggi – aggiunge l’esponente Udc – le rappresentative italiane dei principali sport di squadra ( calcio, pallacanestro, pallavolo ecc) stanno inanellando una serie di insuccessi, sonoramente rimarcati dai numerosissimi tifosi che seguono con passione e con sacrifici economici le prestazioni dei nostri atleti. I deludenti risultati, commentati anche da Petrucci, sono ancor più gravi, se paragonati ai risultati e ai rendimenti offerti da nazionali di paesi meno ricchi o che magari si affacciano timidamente alle prime manifestazioni internazionali in sport meno popolari tra i loro cittadini. Per frenare tutto questo – conclude – bisogna inserire nuovamente nella regolamentazione sportiva italiana una norma che ponga un tetto massimo al numero di atleti stranieri.Solo così salveremo lo sport Italiano.”

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