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SI PUO’ DIRE CHE BERLUSCONI E’ UN PECCATORE SENZA INCORRERE IN QUERELE?

Uno va a cena con una ragazza con l’intento di portarsela a letto, dopo paga il conto e il resto lo possiamo immaginare. Adesso questo come va giudicato crimine, o sesso a pagamento? La legge non punisce chi fornifica, casomai si viola un comandamento divino, pero’ resta il fatto che e’ sempre sesso a pagamento. Berlusconi ha peccato di troppa vanita’ ed essendo nella posizione priveleggiata in cui si trova anche di presunzione, ma non significa o giustifica il troppo accanimento che stampa, magistratura e opinione pubblica stannno dando al fattaccio, fatelo lavorare onde evitare che ne faccia un capro espiatorio per un suo ennesimo fallimento politico. Detto questo, sulla faccenda festini ed escots eccellenti a casa del Re va detto che il suo comportamento non e’ del tutto cristiano, chi e’ fedele alle sue radici cristiane, il minimo che possa fare dopo essere stato con una (si puo’ dire donnaccia?) sopratutto quando la cosa diventa di natura pubblica, e’ quella di chiedere scusa ai figli e nipoti, anche pubblicamente se e’ necessario. Possiamo affermare serenamente che Berlusconi e’ un peccatore, senza incorrere in querele o discriminazione verso chi e’ spiritualmente debole. Dobbiamo invece chiederci se vogliamo ancora essere governati da personaggi a basso spirito. I candidati al trono, devono rimanere candici durante tutto il loro mandato, non si possono presentare a noi in abiti da pecora durante le elzioni e indossare quelli da lupo una volta conquistata la poltrona.

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