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FRATELLI D’ITALIA, FRATELLI DI NIENTE

Respingere, respingere, respingere…

Durante la guerra “civile” di liberazione dal nazifascismo lo slogan sulla bocca dei veri italiani era lottare, lottare, lottare, duarante la seconda repubblica (si fa per dire) con tangentopoly lo slogan dei veri italiani cambio’ in ressstere, resistere, resistere. Oggi lo slogan dei veri italiani potrebbe essere respingere, respingere, respingere e non i rigugiati “poveri cristi” in cerca di soladiarita’ sociale e politica ma dai tanti attacchi di questo governo ai diritti fondanti, fondamentali e inviolabili alla Costituzione e all’Unita’ d’Italia. Chi sono oggi i veri italiani? Certamente, non i leghisti che per decenni, attentano all’Unita’ d’Italia e la Costituzione con le loro politiche a senso unico. Certamente non Berlusconi, loro complice.Certamente non i falsi meridionalisti, che con ricatti da far invidia alla Lega Nord per l’indipendenza della Padania rispolverando l’eterna questione meridionale, rigenereranno ulteriori divisioni tra Sud e Nord. L’inno nazionale carissimo confratelli e’il piu’bello e vivo nel mondo, personalmente mi vergognerei di cantare il Vaffpensiero tetro e non desto, sembra quasi una lagna, con tutto il rispetto per Giuseppe Verdi, un vero italiano, senza alcun minimo di dubbio. Non e’ italiano chi usando mezzi termini parla di questioni del Nord e Sud, gabbie salariali e federalismi, mettendo a rischio l’Unita’ d’Italia. Non e’ italiano chi per partito preso si abandona ad atti razziali, seppur in nome delle nuove leggi emanate. Allora chi e’ il vero italiano? In primis, siamo noi italiani all’estero, che dopo decenni di abandono da parte dello Stato Italiano, come migranti respingiamo ogni forma di xenofobia continuando a sventolare il tricolore ed amare la patria una e indivisibile. Sono coloro che in madre patria non raggirano le questioni ma, le affrontano costruttivamente, per la tutela di tutti i cittadini, ogni parlamentare che antepone i diritti costituzionali agli interessi personali e quelli dei partiti. Dopo piu’ di 60 anni di repubblica stiamo ancora parlando di fare l’Italiano, come se vivessimo in un paese senza radici e senza storia ma, stiamo veramente scherzando! D’Italiano c’e’ n’e’ uno solo ed e’ colui che non merrerebbe mai in discussione la Costituzione, i diritti fondamentali dell’Uomo e il suo libero pensiero, l’Unita’ d’Italia socio-politica e la Democrazia, tutti gli altri vanno considerati come alieni sul territorio italiano ed andrebbero respinti, respinti, respinti.

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