“Da cittadino Berlusconi e’ libero di querelare chiunque da capo del governo lo inchioderebbe il Lodo Alfano”.
Se e’ vero, che il Lodo Alfano, immunita’ speciale alle quattro piu’ alte cariche dello Stato, bloccherebbe e rimanderebbe qualsiasi processo o indagini nei loro confronti alla fine del mandato, querelare tutti i giornali che presumilmente l’abbiano leso, comporterebbe troppo tempo nelle aule dei tribunali e violerebbe lo stesso Lodo Alfano. Evero il Premier potrebbe utilizzare i suoi avvocati di attendere i processi , ma questo lo porrebbe al di sopra del cittadino, violando l’articolo [3] della Costituzione: “ Tutti i cittadini sono eguali davanti alla Legge”. Potrebbe anche perdere la causa per calunnie nei confronti di Repubblica, prima o poi dovra’ rispondere alle dieci domande, ammenoche’ il Premier Italiano e’ talmente rimbecillito di credere che gli Editori accusati vanno a Villa Certosa con i loro milioni a portata di mano. Il Lodo Alfano cari signori a loro detta, e’ stato istituito per concedere alle alte Cariche piu’ tempo per la gestione dello Stato, avventurarsi in tanti processi ostacolerebbe anche indirettamente il corso normale della Legislatura. E’ la prima volta nella storia della Repubblica Italiana che un capo del governo attacca indebitamente l’articolo 21 sulla liberta’ di parola ed opinioni, garantite dalla nostra Costituzione. Per Silvio Berlusconio e le tre alte cariche dello Stato non esiste il pubblico e il privato, ma l’adempimento del rispetto della Costituzione e principalmente l’articolo 54 [ Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica ( Stato) e di osservare la Costituzione e le leggi. I cittadini (Lui) cui sono affidati funzioni pubbliche (sempre Lui) hanno il dovere di adempiere con disciplima ed onore (etica politica) prestando giuramento [ 91, 93] nei casi stabiliti dalla Legge
Il dovere di fedelta’ ai principi e ai valori fondanti della Repubblica non comporta che in suo nome possono essere posti limiti dei diritti di liberta’ dei cittadini sopratutto della liberta’ di manifestazioni del proprio pensiero. Da cittadino Berlusconi e’ libero di querelare chiunque da capo del governo lo inchioderebbe il Lodo Alfano.
