“Binomio, Maggioranza –Parlamento”
Fini:” Occorre una profonda revisione del ddl alla Camera, le decisioni vengono prese dal Parlamento, e non dal Vaticano”
La legge sul testamento biologico approvato il 26 scorso marzo a Palazzo Madama non è frutto del libero convincimento dei senatori, tanto meno un ingerenza della Chiesa ma un attacco alla Costituzione. Un DDL che entri in conflitto con gli articoli dei diritti e doveri, della prima parte della Costituzione andrebbe approvato con i due terzi del Parlamento. Il DDL testamento biologico, cosi come approvato al Senato da questa maggioranza e’ incostituzionale, perche’ in conflitto con l’articolo 32 e contraddice il principio secondo cui nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge, quindi sostenere che il DDL sia stato approvato dal parlamento da parte d’alcuni parlamentari (Gasparri-Quagliariello) e’ una mera menzogna. Forse e’ ora che “alcuni” politici italiani (salvando la pace di qualcuno) vadano a lezioni di costituzionalita’ e Laicita’, cosa, avverra’ nei prossimi anni, la modifica dell’artico 5 “L’Italia e’ una Repubblica Federale e la Padania e’ il suo nome? oppure l’articolo 7 con un ritorno al Potere Temporale? (anche se su quest’ultimo ho i miei seri dubbi) Secondo il mio modesto parere e con tutto il rispetto che provo nei confronti del Capo dello Stato (Napoletano), questo disegno di legge sta prendendo la forma di un decreto. Allora valeva la pena accettare il decreto legge presentato al Capo dello Stato dal Consiglio dei Ministri, subito dopo la morte d’Eluana Englaro. Bisogna lasciare all’individuo (cittadino) decidere il destino dei propri cari.