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La pregheremmo di non associare il nome del sig. Giacchetta da quello della Federazione socialista italiana in Svizzera

Caro avv. Viglia.

Ci è stata segnalato che sul Suo sito attribuite al sig. Giacchetta non solo un ruolo dirigente nel patronato Inca, ma anche un'appartenenza alla federazione dei socialisti italiani in Svizzera (Fsis). A noi questo non risulta.
Nel 1994 Giacchetta fu candidato alla segreteria politica della Fsis, ma in seguito anche a “riserve morali” venne eletto invece Sandro Simonitto.
Dal 1996 al 2000 Giacchetta fu presidente della Società Cooperativa, che sotto la sua guida giunse sull'orlo del fallimento. Per questo (oltre che per confermate “riserve morali”) Giacchetta venne indotto alle dimissioni all'inizio del 2001 e, in seguito a un'aspra battaglia interna, sostituito da Sandro Simonitto alla presidenza del Coopi. Parallelamente a questa misura Giacchetta fu escluso nello stesso anno anche dalla redazione dell'ADL.
Nel 2004 Giacchetta è stato eletto al Comites di Zurigo come capolista di un'altra organizzazione e durante questi anni ha sempre continuato a fare parte del CdR di un'altra testata zurighese.
L'ADL è da oltre cento anni l'organo della Federazione Socialista Italiana in Svizzera della quale il sig. Giacchetta non fa parte dunque da molti anni, allontanato anche tutte le strutture collegate. Insomma, non sussistono rapporti di alcun tipo con il sig. Giacchetta.
La pregheremmo di non associare il nome del sig. Giacchetta da quello della Federazione socialista italiana in Svizzera, che è una gloriosa organizzazione di onesti lavoratori.

Grazie, cordialmente
Dr. Andrea Ermano, presidente Collegio dei garanti Fsis

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