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Il PIE, con discrezione e fermezza, sta’ creando i presupposti a tali esigenze Onorevole

On. M.Zacchera,

ho letto con piacere il Suo articolo pubblicato il 9 Agosto, 09.

Le confesso che è confortante notare come un membro del PDL abbia motivi di preoccupazione per quanto e come opera il “suo” governo.

Io sono uno dei tanti italiani che vive all’estero. Sono in Svizzera da circa 40 anni. Sono sposato con una “confederata”, ho la cittadinanza italiana e svizzera. Vivendo ai confini con l’Italia ho sempre trascorso parecchio del tempo libero nella nostra Patria. Sono morbosamente italico e odio chi maltratta l’Italia.

Condivido diversi punti del Suo articolo, ma mi consenta di commentare alcuni dettagli:

1) le potenti lobby territoriali condizionino da sempre i governi.

Lei ha centrato in pieno il problema che condiziona l’Italia. Nel mio articolo del 22 Luglio “L’Italia che molti vorrebbero cambiare” (su questo sito) ho evidenziato proprio questo problema. La politica italiana è schiava di quanti Lei definisce

“lobby territoriali” a cui io aggiungo “tutto quello che é malavitoso”.

Lei sa che per essere al governo, bisogna avere la forza elettorale.

E’ noto a tutti che:

i voti in Italia si ottengono maggiormente (quasi tutti) con promesse, favori, danaro, ecc. Però i procacciatori di voti sono tante spade di Damocle che pendono sulle teste dei politici eletti. Più è consistente l’apporto di voti dati e più è alto il costo e la forza del ricatto che possono esercitare.

2) Ha insomma veramente titoli la Regione Sicilia per pretendere altri miliardi di euro.

Certamente! Basta solo pensare a quanti voti ha ricevuto il governo da quella Regione. Questo basta per condizionare Berlusconi a cedere ancora una volta.

3) Il Ministro Tremonti risponda nel dettaglio, scoperchi la pentola.

Non è possibile. Lui deve solo far in modo di presentare i bilanci accettabili e, per far questo, deve farli come gli viene ordinato. La trasparenza è un optional superfluo.

4) l’ospedale di Agrigento con il cemento fatto di sabbia.

Questo è uno dei mille esempi di come e quanto gl’interessi privati, sotto l’ombrello delle coperture politiche, riescono a distruggere dei sani progetti.

L’Italia (maggiormente al sud) è piena di questi letamai.

I politici, troppo spesso convivono o assistono impotenti!!!

5) si pretenda e si ottenga un serio federalismo fiscale.

Così non si risolvono i problemi. La corruzione sopravvivrebbe ugualmente.

La soluzione si avrebbe con questi metodi:

– Creare un governo di persone: serie, esperte, competenti, incensurate e

– dare al popolo la possibilità di allontanarli dalla politica quando sbagliano.

Queste persone rappresentano e sono lo Stato e lo Stato non può essere impersonato da personaggi che vengono perseguiti dalla legge che loro rappresentano.

Oggi in Italia… è così! Cio’ avviene !!!

Ma dove si possono trovare questi puri Paladini in grado di gestire con sobrietà e amore la nostra Patria? In Italia ce ne sono ancora alcuni che a fatica cercano di rimanere puliti, ma molti li troviamo oltre le Alpi. Gli italiani che vivono all’estero conservano ancora questi valori, a differenza di quelli che vivono in Italia.

All’estero vivono diverse decine di milioni di italiani, e fra questi ne esistono tantissimi (tanti Marchionne) in grado di far parte di un governo sano, in grado di far tornare l’Italia a risplendere dei valori che merita.

– Dare agli italiani che vivono all’estero gli stessi diritti di quelli che vivono in Italia.

– Eliminare la discriminante legge che li obbliga a recarsi in Italia per esprimere il loro parere politico.

– Dare la possibilità di eleggere qualsiasi candidato, ovunque esso risiede.

Sono convinto che solo così si potrà far crollare: la corruzione, l’assistenzialismo, la potenza della malavita che soffoca tutto il sistema italiano e si potranno spazzar via tanti (troppi) incartapecoriti politici, maggiori fautori di questo deplorevole stato.

Il PIE, con discrezione e fermezza, sta’ creando i presupposti a tali esigenze.

Chi desidera rivedere l’Italia alla vetta delle nazioni europee, e non come adesso fanalino di coda, si faccia avanti e dia il proprio sostegno a questo nascente partito

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