CEFALONIA: IL PROCESSO ‘MUHLHAUSER’ ESTINTO PER MORTE DELL’ IMPUTATO

di Massimo Filippini

La morte avvenuta il 1 luglio us dell'imputato Muhlhauser se da un lato porterà all'estinzione del processo prevista dal Codice Processuale Penale con la causale 'morte del reo' avrà d'altro canto importanti conseguenze sulla ricostruzione storica degli eventi avendo la perizia del Consulente Tecnico d'Ufficio dr. Carlo Gentile confermato sostanzialmente quello che io vado dicendo
-DOCUMENTATAMENTE- da anni e cioè che i morti per mano tedesca furono all'incirca 2000 e non 9/10.000 come hanno sostenuto in perfetta malafede – dopo il mio terzo libro- i Pinocchi e Pinocchietti marxisti di Cefalonia.
Ieri infatti l'ANSA ha dato notizia della morte dell'ex s. ten. tedesco Otmar Muhlhauser imputato nel procedimento penale davanti al Trib. Militare di Roma per aver comandato uno dei due plotoni che fucilarono gli Ufficiali italiani.
Poichè sono stanco di ripetere sempre le stesse cose a gente ignorante -come tanti giornalisti che vanno per la maggiore- o in malafede come i 'Pinocchi marxisti' annidati nelle due Ass. ni che detengono il monopolio dell'informazione su Cefalonia (la 'Acqui' e la 'Mediterraneo') rinvio al gruppo FB 'divisione acqui' sotto 'linkato'* – dove ho espresso il mio parere in merito alla notizia di cui è interessante rilevare l'accettazione – sicuramente avvenuta 'obtorto collo'- del numero complessivo dei Caduti in circa 2300, da parte della nutrita schiera di Pinocchi di cui sopra.
Ci voleva la CTU -peraltro sul punto alquanto superficiale- del dr. Gentile per CONFERMARE quello che io in perfetta solitudine predico da anni che, per giunta, mi è costato l'odio insensato e le calunnie rivoltemi dall' ONORATA SOCIETA' dei Pinocchi di Cefalonia.
Ho detto che forse l'accettazione della CTU è avvenuta 'obtorto collo' e la conferma è data dal fatto che la Presidente dell'ass. ne 'Acqui' per consolarsi forse della 'riduzione' -operata dal dr. Gentile- sta già lavorando per 'recuperare' almeno 720 morti attribuendoli a bombe tedesche appositamente collocate a bordo del piroscafo ARDENA che, carico di 60 militari tedeschi e 840 prigionieri italiani esplose poco dopo la partenza per il continente urtando una mina.
Dei nostri militari colpevolmente caricati nelle stive oltre ogni limite di sicurezza, se ne salvarono PURTROPPO appena 120: ma voler sostenere che l'esplosione sia stata causata da bombe poste a bordo dai tedeschi per farli fuori è assolutamente ridicolo posto che ai tedeschi fu attribuita per anni la strage disumana di oltre 9000 morti per cui essi non avrebbero avuto alcun bisogno di ricorrere ad uno stratagemma per ucciderne altri 720 sacrificando per giunta una nave di cui .per la accertata penuria di natanti di cui soffrivano- avevano estremo bisogno.
Prepariamoci a sentire una nuova scarica di fandonie stavolta relative ad assassinii commessi dai nazisti non in terraferma ma in mare.
Il tragico è che perfino un giornale romano** a larga tiratura ha preso sul serio la cosa…
…e se non piangi di che pianger suoli ? (Dante – Inferno C. XXXIII)

Massimo Filippini
9 agosto 2009

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