Per la prima volta in assoluto, una straordinaria mostra che darà l’opportunità di mettere a confronto due dei più importanti Imperi della storia mondiale, l’Impero Romano e le Dinastie cinesi Qin e Han nel periodo che va dal II sec. a.C. al II sec. d.C.
Quattro prestigiose sedi, Beijing, Luoyang, Milano e Roma, per un inedito progetto espositivo che è il risultato della cooperazione pluriennale tra le più alte Istituzioni italiane e cinesi, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana e lo State Administration for Cultural Heritage della Repubblica Popolare Cinese. L’iniziativa intende confermare la condivisione di obiettivi, strategie e metodologie che caratterizzano le missioni istituzionali delle Amministrazioni in ambito di conservazione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale dei due Paesi. Il progetto prevede la prima tappa a Pechino, a partire dal 29 luglio e fino ad ottobre, presso il museo della città, il World Art Museum, in occasione delle celebrazioni per il 60° Anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese. Si sposterà poi per il periodo di novembre 2009 – febbraio 2010 a Luoyang, per approdare a Milano a fine Marzo/Aprile 2010 fino a fine luglio/agosto 2010.
L’obiettivo della mostra è, attraverso il confronto inedito di 300 capolavori straordinari dei due Imperi, di accostare le rispettive strutture sociali e intellettuali e investigare i rispettivi ambiti politici ed economici; di evidenziare il loro contributo all’umanità e le eredità di entrambi sulle nostre rispettive civiltà. Sia le dinastie Qin e Han che l’Impero Romano, infatti, avendo avuto un ruolo di assoluta e indiscussa importanza nella storia dell’umanità, hanno gettato le basi di strutture politiche e sociali valide ancora oggi, regole capaci di influenzare fortemente la storia dei secoli successivi. Si intende in tal modo proporre ai visitatori un confronto che, seppur mai avvenuto concretamente e direttamente nella storia, risulta estremamente affascinante ed interessante nella sua apparente impossibilità. Si vuole mostrare, infatti, come in condizioni storiche e geografiche del tutto distinte, due grandi culture abbiano sviluppato esiti ora del tutto diversi, ora simili, differenti nelle forme esterne, ma affini nella struttura funzionale. Nonostante la lontananza geografica, infatti, le due civiltà si sono evolute parallelamente e la loro grandezza ha influenzato, come nessun altro popolo sia mai riuscito a fare, il corso della storia del mondo.
I celeberrimi guerrieri di terracotta, i preziosi sarcofagi della marchesa di Mawangdui, drappi in seta, affreschi di epoca Han, modelli di case, pregiati utensili in bronzo ed oro, testimoni di un florido impero cinese, e molti dei quali mai usciti fin ora dai confini nazionali, sono solo alcuni esempi dell’alto livello espositivo e saranno affiancati da altrettanto maestosi gruppi statuari in marmo, affreschi, mosaici, utensili in argento, altari funebri, appartenenti alla tradizione artistica dell’Impero Romano. Ancora straordinarie statuette di terracotta e ceramica che raccontano i costumi, la moda, le arti cavalleresche e militari della cultura cinese vedranno alternarsi a strumenti gladiatori, sculture raffiguranti personaggi mitologici e una serie di reperti fossili che saranno in grado di svelare le abitudini sociali dei romani dell'epoca imperiale.
Muovendo da una contestualizzazione storico-geografica, verranno ricostruite le tappe e i momenti salienti del sorgere e dello sviluppo dei due imperi e verranno messi in luce aspetti della vita quotidiana, della società e della comunicazione sociale, del culto e dell’economia.
Seguendo un ideale percorso storico-artistico realizzato per tappe tematiche, l'esposizione presenterà, dunque, l'evoluzione della civiltà cinese in quel periodo di grande complessità e splendore, in cui si plasmò e consolidò il primo grande impero e la capillare struttura amministrativa che ha avuto continuità per oltre ventuno secoli. Contemporaneamente, agli antipodi dell'Eurasia, Roma, nella sua epoca imperiale, rappresentava in assoluto la potenza dominante a livello politico, economico e militare nel mondo civilizzato occidentale, divenendo epicentro, altresì, della produzione artistica e culturale.
Ogni singola cultura è anche il riflesso di specifiche scelte economiche e politiche. Come la Dinastia Han ha sviluppato e portato avanti con impegno le strategie e le intuizioni dei Qin, nell’imprimere il concetto di un’unica cultura per gli sterminati territori governati, così anche l’Impero Romano ha considerato le conquiste territoriali non come mere annessioni territoriali e militari, di breve durata, ma come oggetto di una politica di unificazione e soprattutto integrazione culturale e sociale di lunga durata.
Unica nel suo genere, la mostra vede la partecipazione delle più importanti sedi museali di Cina e Italia con oltre 50 gallerie coinvolte. I 36 musei cinesi coinvolti presteranno opere provenienti dalle Province dello Shaanxi (sede dell’antica capitale dell’impero Chang’an), Henan, Hebei, Jiangsu, Liaoning, Hunan, Guandong, Guanxi e dal Gansu. Allo stesso livello di coinvolgimento, i protagonisti in Italia saranno le più importanti collezioni e siti archeologici nazionali con circa 25 prestatori per illustrare il potere dell’impero dalle radici romane alla nuova capitale Mediolanum, l’attuale Milano.
Le tappe della mostra:
Luglio 2009
Beijing
Dicembre 2009
Luoyang
Aprile 2010
Milano
Settembre 2010
Roma