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Il Presidente della Federazione dei Liberali, Raffaello Morelli, ha dichiarato

“Un gruppo di noti deputati ( Veltroni, Zaccaria, Donadi, Leo Luca Orlando, Tabacci, Giulietti ) ha presentato un progetto di legge che affronta il problema del conflitto di interessi attraverso il principio di incompatibilità. I patrimoni superiori ai trenta milioni di euro non possono coesistere con le principali cariche di governo. O l'una cosa o l'altra. Ora, salvo il fatto che andrà valutato come si pensa di articolare effettivamente questo principio, di per sé l'iniziativa è opportuna. L'incompatibilità è il solo criterio incisivo per affrontare e risolvere le numerose problematiche istituzionali conseguenti in Italia all'oggettiva esistenza del caso dell'attuale Presidente del Consiglio. La legge Frattini varata dal precedente governo Berlusconi, le affronta ma non le risolve, proprio perché non evita che un uomo di governo conosca perfettamente quali siano le sue proprietà ed assuma decisioni politiche che possono essere od apparire conseguenti.

Peraltro siamo nell'estate 2009. E questa iniziativa, che avrebbe potuto essere determinante nei precedenti periodi di governo del centro sinistra, nei secondi anni novanta oppure anche solo tre anni fa, oggi non può certo essere sufficiente da sola. Soprattutto non deve divenire una cortina fumogena perché qualcuno, in spregio della realtà, ricominci a predicare l'ammucchiata di tutti gli antiberlusconiani. Oggi l'esigenza prioritaria del paese è quella di ricreare un confronto politico sui progetti di convivenza, e quindi sulle cose concrete da fare, piuttosto che sui personalismi, sugli eventi e sulle vuote contrapposizioni pregiudiziali. Ma non può esserci confronto se manca il progetto dell'opposizione. Dunque, la priorità degli oppositori è impegnarsi per cominciare a costruire questo progetto alternativo e farne il pernio del dibattito. Del resto, che questo sia il problema, è ormai evidente. Non a caso, persino nel PD, è nato un gruppo (sen.Chiti) che, prima di scegliere uno tra i candidati alla Segreteria, vuol conoscere quali siano i contenuti delle rispettive proposte”.

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