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Il Partito di Grillo: ora Idv dimostri che è un partito “vero”

L’annuncio dato da Beppe Grillo “Dopo l'estate lancerò le Liste regionali a Cinque Stelle per le elezioni del 2010. In autunno nascerà un nuovo Movimento di Liberazione Nazionale, un soggetto politico a Cinque Stelle espressione dei cittadini.” è di quelli destinati a vivacizzare il dibattito politico durante l’estate.
Certamente dovrà entrare nel dibattito di Italia dei Valori, movimento che più di ogni altro è stato accostato nell’ultimo anno alle iniziative di Grillo, che per qualcuno è l’espressione della “antipolitica”.
Cosa rappresenta il partito di Grillo per Italia dei Valori? Una minaccia? Una nuova opportunità?
Osservo anzitutto che la decisione di lanciare una nuova formazione politica significa che Grillo, che su alcune questioni ha in questi anni appoggiato le nostre battaglie, non si senta sufficientemente rappresentato da Di Pietro. Se così non fosse basterebbe che egli accettasse l’inserimento di suoi esponenti nelle nostre liste. Dunque questo sembra il motivo più probabile.
Secondariamente ricordo che un Paese si può cambiare in due modi: con la ghigliottina o con il riformismo. Italia dei Valori ha scelto senza riserve questa seconda strada e, sia pure con qualche concessione alla demagogia, ha sempre individuato linee d’azione programmatica praticabili e nella direzione della “politica del fare”. Il nuovo partito di Grillo quale indirizzo assumerà? Guardando a tante proposte, altamente demagogiche, che appaiono sul suo blog vi è il rischio concreto di slogan privi di possibiltà di essere trradotti in pratica, nelle attuali condizioni di agibilità del Parlamento. Ed allora il risultato finale potrebbe essere il più grande favore fatto al berlusconismo, allontanando la prospettiva di un suo superamento.
In terzo luogo il Movimento di Liberazione Nazionale, se assumerà la missione di quel Comitato di Liberazione Nazionale che fu alla base della liberazione dal fascismo, dovrà essere aperto a tutti coloro che la condividono, ma ciò presuppone la scelta riformista ed una condivisione di azioni, che non potranno essere in tutto sovrapponibili alle proposte di Grillo. In tal caso credo che Idv sarà disponibile ad aprire una approfondita discussione coinvolgendo anche altre realtà presenti nelle nostre istituzioni.
In ogni caso per Italia dei Valori sarà il momento di dimostrarsi partito “vero”, capace di rappresentare chi crede in certi valori, e di cui Grillo è solo una parte. Mi auguro dunque che prosegua sulla strada di un programma concreto, realizzabile, non demagogico, corroborato dalla sua sostenibilità in termini di finanza pubblica. Potrebbe esserci qualche dolorosa perdita a livello di classe dirigente, ma ci sarà anche più chiarezza nella linea politica.

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