L’on. Franco Narducci, ancora una volta ha ricordato al governo di prorogare i termini per chiedere il rimborso delle azioni Alitalia. Lo ha fatto intervenendo, ieri,sull'ordine dei lavori della Camera poiché non vi erano più i tempi tecnici per una interrogazione.
Narducci ha ricordato che “in sede di conversione in legge del decreto-legge n. 78 del 1oluglio 2009 recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali, il termine ultimo di presentazione della domanda di ammissione al rimborso degli azionisti Alitalia è fissato al 31 agosto. Durante l'esame del provvedimento il Governo ha accolto come raccomandazione un ordine del giorno che chiede la proroga della suddetta data al 31 ottobre 2009” ed ha sottolineato che “la data prevista dal Governo come termine per il rimborso dei piccoli azionisti cade in un periodo di vacanza, con il rischio di rendere impossibile l'accesso per la quasi totalità dei circa 40 mila piccoli azionisti interessati al rimborso previsto dal Governo”.
“Credo – ha sottolineato poi Narducci – che sia una questione anche di buon senso prorogare i termini come richiesto nel suddetto ordine del giorno, tanto che la negazione di questa richiesta lascerebbe ipotizzare una chiara volontà punitiva da parte del Governo intenzionato a non pagare quanto eticamente e giustamente dovuto”.
“Siccome domani i lavori saranno sospesi per la pausa estiva … e il Parlamento riprenderà a funzionare solo a conclusione della stessa” Narducci ha chiesto “alla Presidenza della Camera di sottoporre nei termini più impegnativi alla Presidenza del Consiglio quanto è scritto e contenuto in questo ordine del giorno, approvato dal Governo sia pure come raccomandazione, in modo che veramente si concedano questi termini di scadenza per la presentazione della domanda di rimborso dei piccoli azionisti Alitalia”.
“Si tratta – ha concluso poi l’on. Narducci – di una vicenda dolorosa non soltanto per i risvolti politici che ha avuto, ma perché pregiudica veramente i bilanci familiari di un gran numero di nostri concittadini che hanno creduto – sbagliando, forse, non lo so – non soltanto alle promesse del Governo nel momento in cui c'è stato il passaggio da Alitalia a CAI, e che ora si vedono colpiti duramente in quanto avevano investito in questa azienda. Pertanto il mio è un appello rivolto alla Presidenza e al Governo affinché, prima che si chiudano i lavori, trasmettano questa richiesta di proroga del termine del 31 agosto alla Presidenza del Consiglio”. La Presidenza della Camera ringraziando l’on. Narducci ha affermato che “provvederà a trasmettere la richiesta al Ministro competente”.
