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Consolato Generale di Londra, lontano anni luce dall’informatizzazione da tutti auspicata

Velocizzare l’informatizzazione e’ vitale per la comunita’…

All’elezioni europee presi parte come scrutatore presso la sezione n.16, costituita presso L’Hotel Hilton a Maidstone (Kent). Ebbi modo di controllare le 45 sezione costituite a Londra e dintorni l’80% dei partecipanti erano in possesso di un contatto elettronico, nel mio caso specifico all modulo di richiesta d’isrizione all’elengo aggiunsi anche il mio numero di conto corrente. Tutto regolare! A questo punto seguendo una logica si pensava che il pagamento dell’indennita’ fissa di 94,48 sterline, sarebbe stata pagata direttamente nel mio conto. Purtroppo non e’ stato cosi’. Due giorni fa abbiamo ricevuto un assegno (nel mio caso n. 3043) da depositare. Nella lettera tra l’altro non vi era nessun riferimento ai rimborsi spese previsti. Ieri mi sono recato al Consolato per ottenere dei chiarimenti al riguardo e i rimborsi arriveranno in un secondo tempo. Doveroso considerare alcuni punti critici.

1 . se l’80% dei partecipanti erano in possesso di un contatto elettronico perche’ consumare la carta? 2. Perche’ non trasferire l’assegno direttamente nel conto corrennte dei partecipanri ? 3. Perche’ due spedizioni e non una?

Domande che probabilmente non avranno mai una risposte

Rinnovo dei passaporti:

http://www.conslondra.esteri.it/Consolato_Londra/Menu/I_Servizi/Per_i_cittadini/Passaporti/

Occorre che questi venga rinnovato anche via network, onde evitare file lunghissima davanti al Consolato e spese eccessive per l’utente Se qualcuno pensa che tutto cio’ sia complicato si sbagli di grosso. Al momento il passaporto viene rinnovato ogni 10, con appuntamento, via posta o via corrispondenti consolari con sistema cartaceo E cosi’ complicato riinnovarlo via email. (1) occorre un contatto email. (2) un conto corrente (3) una scanner. Da parte del Consolato occorre solo un conto corrennte e una voce “ rinnovo via email” sul sito ufficiale dove spedire la documentazione e in quale conro pagare la tassa dovuta ivi incluso la tassa di spedizione del passaporto/carta d’identita’ al destinatario. Una volta che il sistema elettronico entra nel immaginario collettivo, anche chi non mastica informatica puo’ facilmente recarsi da un amico o familiare e risparmiare un po’ di soldini.

Sono due anni che si parla di informatizzare i consolati ma siamo ancora lontani anni luce dal realizzarlo. Io mi auguro che il nuovo Console Generale prenda a cuore il problema e velocizzi l’operazione.

CC

comiteslondra@msn.com

rebecca.cuddeford@esteri.it

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