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PARTITO DEL SUD? TRUFFA ANTIMERIDIONALISTA

Probabilmente molti pensano che noi Meridionali abbiamo gli anelli al naso. Adesso che si sono resi conto della necessità di avere un Movimento Politico meridionale e meridionalista, cercano di approfittare e qualcuno dichiara anche che deve essere in funzione anti leghista. Allora hanno deciso di pilotare sapientemente il progetto, utilizzando esponenti politici che già siedono in Parlamento, al fine di scongiurare la nascita di un Movimento politico autonomo. E’ evidente l’obiettivo di non lasciarsi sfuggire di mano l’opportunità e, quindi, hanno fatto scendere in campo parlamentari con tanto di paracadute e con la benedizione di Silvio Berlusconi. L’Unione Federalista Meridionale non ha niente contro il Presidente del Consiglio, ma, nel suo piccolo, non intende sottomettersi a nessuno. Se un giorno ci dovrà essere una alleanza con chiunque, dovrà avere alla base il reciproco rispetto ed il confronto sui temi sostanziali. E’ sbagliato, inoltre, far nascere una formazione meridionale connotata dal sentimento anti leghista. Anzi, dopo aver compiuto i passi necessari ed aver ottenuto anche un solo parziale successo elettorale, che potrà realizzarsi alle regionali dell’anno prossimo, si dovrà discutere sul comune obiettivo della nuova Italia e di una vera riforma istituzionale. La nascita di un grande

Partito sudista dovrà necessariamente essere una espressione della società civile e non una filiazione di partiti o coalizioni già esistenti, altrimenti il Popolo Meridionale avrà sempre la difficoltà di affrancarsi dalla politica politicante e dai numi tutelari, che hanno imposto il regime clientelare e feudale ancora oggi operante in quasi tutte le nostre contrade. Le capacità al Sud ci sono e, quindi, tocca ai tanti Meridionali di successo nella vita sociale e professionale farsi carico di questa incombenza. L’Unione Federalista Meridionale si pone come obiettivo la partecipazione alle prossime elezioni, ma lo farà senza accettare adesioni di politici, che hanno o hanno avuto incarichi elettivi nazionali nei partiti tradizionali. E’ opportuno ricordare che Bossi e compagni non rappresentavano assolutamente niente dal punto di vista politico elettorale quando iniziarono il cammino della lega Nord. Altrettanto dobbiamo dimostrare noi Meridionali, senza farci irretire o suggestionare dalle sirene di chi ha già un percorso politico di successo. Ne va della nostra autonomia e si rischia di inficiare, fin dalla nascita, una politica veramente meridionalista. Abbiamo il dovere di rinunciare alle facilitazioni di una tale soluzione in cambio della libertà e della autonomia, senza padrini o referenti interessati. Probabilmente è l’ultimo appello e, per questo motivo, l’Unione Federalista Meridionale invita le associazioni e le persone incontrate in passato ad aderire senza indugi al suo progetto, che prevede una repubblica Presidenziale formata da tre Governi autonomi, da ottenere anche coinvolgendo il Popolo con una iniziativa referendaria propositiva, per evitare che, ancora una volta, i politicanti si approprino di uno spazio politico, che non compete loro ed i cui obiettivi legittimi verrebbero vanificati dalla loro cultura egoistica ed interessata.L’ORGOGLIO MERIDIONALE PER IL RISCATTO DEL NOSTRO POPOLO.UNA NUOVA IDEA PER IL SUD UNITO, LIBERO E PROTAGONISTA.

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