di Antonio Di Pietro
Ho parlato durante una manifestazione dei precari della scuola in piazza Montecitorio. Ho spiegato loro che non voglio fare promesse che poi non posso mantenere: non voglio illuderli. Il motivo è semplice, dentro i palazzi delle istituzioni, alla Camera, al Senato, nelle Commissioni, i politici sono sordi, mostri senza orecchie, che se ne fregano della parte debole del Paese, dell’opinione dei cittadini, della disoccupazione, e delle istanze che Italia dei Valori porta avanti nel vostro interesse. Loro, i Signori dello scranno, pensano soltanto a leggi ad personam, per loro, per i loro amici e per le lobby che li foraggiano.
Ho aggiunto che l'Italia dei Valori è emarginata, come si fa con “il diverso” che fa paura, ma a noi questa emarginazione ci fa onore, visti i personaggi.
Loro vanno dritti per la loro strada, e allora noi andremo per la nostra: nelle piazze, utilizzando la disubbidienza civile, e punendo questa casta al momento giusto, alle elezioni, ricordandoci di questa loro “sordità”. Perché l’unica arma che possiamo utilizzare, nel rispetto della democrazia, finchè respira anche se agonizzante, è il voto, non dimenticatelo: riponetelo ancora, in quei due giorni che avet a disposizione per votare, nell’urna sbagliata e vi fregheranno per altri 5 anni.
Non basta, oggi hanno consumato un’altra colossale porcata, come volevasi dimostrare: lo scudo fiscale, che il Ministro dell’Economia aveva negato, ora è arrivato.
E non è solo uno scudo per gli evasori fiscali, ma anche un’impunità bella e buona per tutte quelle persone che, dopo aver guadagnato illecitamente denaro, ora, pagando una misera tangente allo Stato, si rifanno la verginità e il portafogli. Insomma, da oggi in poi, questi signori dobbiamo pure ringraziarli perché porteranno in Italia i frutti delle loro rapine.