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Giovanna Canzano intervista STEFANO MASULLO

“Io come molti altri operatori del settore ed anche secondo alcuni magistrati statunitensi
non sarei del tutto certo che Bernard Madoff avesse adottato
ed utilizzasse nella propria attività esclusivamente il cosidetto schema Ponzi
poichè i dubbi che sorgono in merito derivano da alcuni fatti oggettivi che minano sempre alla base ogni attività truffaldina in quanto punti di debolezza estremi…”
…“Lo schema di Ponzi permette a chi comincia la catena e ai primi coinvolti di ottenere alti ritorni economici a breve termine,
ma richiede continuamente nuove vittime disposte a pagare le quote.
I guadagni derivano infatti esclusivamente dalle quote pagate dai nuovi investitori e non da attività produttive o finanziarie”… (Stefano Masullo)

Canzano 1- Pochi giorni fa, dopo le ore 11,30 nell’aula del tribunale distrettuale di Manhattan il giudice Denny Chin emette la sentenza record contro l’artefice della truffa che ha scosso l’America: 150 anni di carcere a Bernard Madoff. Condanna esemplare?

MASULLO – Sicuramente è stata una condanna eclatante e di forte impatto mediatico sia per l'entità della pena inflitta sia per la rapidità con cui tutta la fase investigativa e processuale è stata conclusa, probabilmente si è voluto e dovuto per ragioni a tutti evidenti di opinione pubblica accelerare molto non approfondendo in maniera particolareggiata sulle modalità operative, sui meccanismi tecnici, sulle eventuali complicità e connivenze e sulla reale attività esercitata da Bernard Madoff, tutte cose queste evidenziate e riportate dai media internazionali e dagli stessi inquirenti, i quali si sono riservati di lavorare ancora in futuro su tali aspetti.

Canzano 2- Madoff ha adottato lo schema Ponzi. Tutto bene fino a quando i risparmiatori chiedono indietro il capitale. Se i soldi erano al ‘sicuro’, perché ad un certo momento i risparmiatori hanno chiedo indietro i risparmi? O cosa non ha funzionato?

MASULLO – Io come molti altri operatori del settore ed anche secondo alcuni magistrati statunitensi non sarei del tutto certo che Bernard Madoff avesse adottato ed utilizzasse nella propria attività esclusivamente il cosidetto schema Ponzi poichè i dubbi che sorgono in merito derivano da alcuni fatti oggettivi che minano sempre alla base ogni attività truffaldina in quanto punti di debolezza estremi che possono essere riassunti nel modo seguente:

a) la longevità dell'operazione perpetuata, oltre 20 anni,

b) la continuità e la regolarità dei rendimenti ottenuti, il 15% annuo

c) la reputazione acquisita dall'operatore nel corso del tempo

d) l'ammontare globale delle masse amministrate, 50 miliardi di dollari

e) la tipologia della clientela molto competente, istituzioni ed ebrei,

f) la scarsa volatilità e propensione al rischio delle operazioni

g) il fatto che non vi siano stati altri complici

h) il fatto che Bernard Madoff si sia autoaccusato

i) il fatto che Bernard Madoff non abbia fatto altri nomi

A tal proposito è utile ricordare ed illustrare brevemente in cosa consista il cosidetto schema Ponzi, spesso confuso con lo schema piramidale o il marketing multilivello, è un modello economico di vendita truffaldino che promette forti guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi “investitori”, a loro volta vittime della truffa.

Lo schema di Ponzi permette a chi comincia la catena e ai primi coinvolti di ottenere alti ritorni economici a breve termine, ma richiede continuamente nuove vittime disposte a pagare le quote. I guadagni derivano infatti esclusivamente dalle quote pagate dai nuovi investitori e non da attività produttive o finanziarie.

Il sistema è naturalmente destinato a terminare con perdite per la maggior parte dei partecipanti, perché i soldi “investiti” non danno alcuna vera rendita né interesse, essendo semplicemente incamerati dai primi coinvolti nello schema che li useranno inizialmente per rispettare le promesse. La diffusione della truffa spesso diventa di tale portata da renderla palese, portando alla sua interruzione da parte delle autorità.

Le caratteristiche tipiche sono:

Promessa di alti guadagni a breve termine.
Ottenimento dei guadagni da escamotage finanziari o da investimenti di “alta finanza” documentati in modo poco chiaro Offerta rivolta, all'epoca in cui fu architettata la truffa, ad un pubblico non competente in materia finanziaria Investimento legato ad un solo promotore o azienda.
Risulta evidente che il rischio di investimento in operazioni che sfruttano questa pratica è molto elevato. Il rischio è crescente al crescere del numero degli iscritti, essendo sempre più difficile trovare nuovi adepti.

In Italia, Stati Uniti e in molti altri Paesi, questa pratica è un reato, essendo a tutti gli effetti una truffa.

La tecnica prende il nome da Charles Ponzi, un immigrato italiano in USA che divenne noto per avere applicato una simile truffa su larga scala nei confronti della comunità di immigrati prima e poi in tutta la nazione. Ponzi non fu il primo ad usare questa tecnica, ma ebbe tanto successo da legarvi il suo nome coinvolgendo 40.000 persone e raccogliendo oltre 15 milioni di dollari.

Lo schema di Ponzi si è sviluppato nel tempo in varianti più complesse, pur mantenendo la stessa base teorica e continuando a sfruttare l'avidità delle persone. Oggi esistono normative serie a riguardo per cui strutture con questi schemi risultano illegali in ogni parte del mondo tutelando sia l'incolumità delle persone sia quelle aziende che scelgano di avvalersi del marketing multilivello.

Canzano 3- Le comunità ebraiche si sono interrogate su come sia stato possibile mettere a punto una truffa di tali proporzioni, un finanziere ebreo che truffa risparmiatori ebrei. Secondo Peggy Siegal, Madoff dovrebbe essere giustiziato e Spielberg dovrebbe filmare l'esecuzione. Solo ebrei truffati da Madoff?

MASULLO – Non solo ebrei sono stati coinvolti nell'affaire Madoff alcuni di questi, operatori istituzionali elvetici di provata capacità professionale e di indubbio prestigio che conosco personalmente hanno investito in totale buona fede nei fondi gestiti e proposti da Bernard Madoff contando su alcuni di quegli elementi da me citati in apertura che mi fanno dubitare fortemente, al pari degli organismi di controllo deputati statunitensi, che tutta la vicenda possa essere frettolosamente classificata come truffa riconducibile allo schema di Ponzi.

Le caratteristiche peculiari che si possono riscontrare alla base della decisione di investire nei fondi di Madoff sono la continuità nel tempo dei risultati ottenuti, una percentuale di redditività interessante ma non particolarmente eclatante e soprattutto la decorrelazione dagli andamenti altalenante degli indici azionari e la quasi assenza di rischi eccessivi, questa situazione risulta essere l'optimum per enti quali fondazioni, fondi pensioni, assicurazioni cioè per tutti quegli investitori istituzionali che posseggono ingenti quantità di denaro per un arco temporale molto lungo, che avversano il rischio e che devono erogare prestazioni predefinite ai propri aderenti.

Gli Ebrei sono un popolo testardo e intelligente e nel corso dei secoli sono riusciti non solo a non estinguersi come etnia culturale, ma ad affermarsi sfruttando proprio i limiti che avevano imposto a loro altri popoli, divieto di coltivare la terra, divieto di fare gli artigiani, di conseguenza si sono specializzati nell'attività economica e nel commercio, attività vietate un tempo ad altre etnie.
A riprova di tali capacità è possibile trovare ancora oggi alla guida delle più importanti istituzioni bancarie e finanziarie mondiali sia in qualità di manager che di azionisti se non addirittura di fondatori o di diretti discendenti dei fondatori persone di religione ebraica, di conseguenza questo mi induce ancora una volta a ritenere che la vicenda di Bernard Madoff possa celare una attività diversa da quella di cui si è parlato fino ad ora.

Canzano 4- In questi giorni assistiamo al fallimento di grandi società americane, e le ripercussioni in Europa?

MASULLO – Se analizzassimo con attenzione dal 1900 il grafico che misura l'andamento del principale indice del mercato finanziaro americano, cioè il Dow Jones, osserveremmo che esso dal 1982 al 2007 è passato da quota 1.000 a quota 14.000 mentre la stessa sorte non è toccata per esempio al PIL cioè all'ndicatore che misura la crescita dell'economia nazionale, ovverosia il Prodotto Interno Lordo.

Ora è riconosciuto in dottrina che la finanza è una funzione dell'economia e non viceversa di conseguenza cosa è successo in questi 25 anni di corsa sfrenata dei mercati finanziari che ha permesso comunque anche all'economia di crescere anche se in maniera innaturale ?

Nei primi anni ottanta sono comparsi alcuni elementi quali la deregolamentazione, la liberalizzazione, la privatizzazione ma soprattutto la leva finanziaria.

Quest'ultimo elemento è la chiave fondamentale per capire esattamente la crescita ottenuta dai mercati finaziari in particolare ed in generale dell'economia a soprattutto le origini e le cause dell'attuale e non ancora esaurita crisi finanziaria, economica e sociale.

La leva finanziaria ha permesso di moltiplicare per n volte i profitti del sistema finanziario, assicurativo e bancario di accrescere in maniera spropositata le remunerazioni degli alti dirigenti di tali istituzioni di permettere a tutti anche a coloro che non avrebbero potuto permetterselo in altre condizioni ed in altre epoche di consumare beni di lusso e di acquistare case sfruttando l'indebitamento.

La leva finanziaria ha permesso per fare degli esempi pratici a coloro che non possedevano un reddito congruo ed equilibrato di far fronte ad un acquisto di un immobile in termine di sostenibilità del rapporto rata del mutuo reddito mensile facendosi finanziarie da banche anche per il 120% del valore dell'immobile e contando da una parte su di una rivalutazione infinita dello stesso e dall'altra potendo contare sulle cosidette operazioni di cartolarizzazione; un altro esempio molto significativo della leva finanziaria, la quale non deve essere demonizzata tout court in quanto assolutamente utile per la copertura dei rischi, ma lo si deve fare nell'uso improprio e sfrenato, è quello del mercato degli strumenti finanziari derivati e del mercato delle valute, in tali contesti il rapporto tra capitale investito e detenuto effettivamente e capitale manovrato risulta essere di 1 a 20, per intendersi con 1.000 euro a garanzia ne posso manovrare 20.000 di euro dove il guadagno e la perdita è però da calcolarsi su quest'ultimo importo con effetti ovviamente devastanti sul capitale iniziale qualora le operazioni impostate non fossero quelle attese e sperate.

Nel 1998 in una mia pubblicazione datata 31 dicembre 1998 e denominata “Crisi Globale Attuale Analisi e Considerazioni Economiche, Politiche e Finanziarie” visibile tuttora al seguente link: nella sezione I Consigli di Stefano M. Masullo sul sito di Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento www.assoconsulenza.com di cui sono socio fondatore ed attualmente segretario generale paventavo una possibile deflagrazione del sistema finanziario globale a causa di oltre 150.000 miliardi di dollari di contratti in strumenti finanziari derivati stipulati a livello internazionale, molti dei quali off balance sheet, ovvero non riportati nei bilanci delle principali banche mondiali.

Ora questo mondo è finito con il fallimento della banca di investimento Lehman Brothers in quanto dal settembre del 2008 le parole d'ordine per evitare che il mondo sprofondasse in un caos globale con rischi reali di un potenziale conflitto mondiale generato dal collasso del sistema finanziario mondiale sono nazionalizzazione, intervento dei governi ma soprattutto deleverage, cioè eliminare la leva finanziaria.

Questo ragionamento mi permette di affermare con una certa cognizione di causa che il punto più critico della crisi economico finanziario e sociale attualmente in essere verrà raggiunto, in particolare per ciò che concerne il territorio europeo e di conseguenza anche in Italia, nel periodo intercorrente tra l'ottobre del 2009 ed il marzo del 2010, dove potrebbe essere possibile assistere a fallimenti a catena di piccole e medie imprese, dove le quotazioni borsistiche potrebbero raggiungere ed infrangere i minimi registrati il 9 marzo 2009 e dove le tensioni sociali accumulatesi nel corso degli ultimi 18 mesi potrebbero dar luogo a situazioni di estrema tensione e violenza.

A conferma di quanto esposto sopra riporto la recente decisione del governo tedesco guidato dal canceliere Angela Merkel di creare una bad bank dove far confluire secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale 1.500 miliardi di euro e secondo la Banca Centrale Europea 3-400 miliardi di euro di titoli tossici detenuti tuttora dalle banche tedesche nei propri portafogli, sempre secondo le autorevoli istitizioni sopra citate le Landesbanken tedesche nel corso degli ultimi tre anni avrebbero raccolto circa 300 miliardi di euro di risparmi che invece di essere erogati al sistema produttivo delle piccole e medie imprese sarebbero stati investiti in CDS Credit Default Swap, strumenti finanziari derivati,ed obbligazioni subprime statunitensi.

PROFILO PROFESSIONALE

Stefano M. Masullo, nato a Milano nel 1964 ed ivi residente, laurea in Scienze Economiche, Scienze Industriali ed Ingegneria Aziendale e successivi master di specializzazione in economia, comunicazione, marketing e finanza, coniugato con due figli, ha iniziato a lavorare durante i primi anni di frequenza all’Università 1986-1987, presso la prima società di brokeraggio e distribuzione di servizi finanziari costituita in Italia denominata Consulenti Finanziari SpA. Successivamente ha collaborato per il periodo 1987-1992 presso uno dei più importanti studi di Agenti di Cambio d’Italia, lo Studio Leonzio – Combi ricoprendo via via mansioni e qualifiche di responsabilità crescenti quali Rappresentante alle Grida alla Borsa Valori di Milano, assistente personale del socio di maggioranza nonché direttore marketing e relazioni esterne e responsabile di un gruppo qualificato di clientela privata ed istituzionale.
In seguito nel periodo 1992-1995 ha lavorato con primarie aziende nazionali ed estere attive nel settore finanziario, industriale ed assicurativo ricoprendo incarichi operativi e di responsabilità nelle aree marketing, formazione, comunicazione, assistenza grandi clienti privati, istituzionali ed industriali quali: Gruppo Credito Svizzero, Prudential Vita, Prudential SIM, Murchio SIM, Broggi Izar, IBF Investment Broker Finanziaria SIM, Norwich Union, Profit SIM, Scaligera Finanziaria, Greif Fiduciaria, ed è stato direttore centrale relazioni esterne UNIONSIM Unione Nazionale Società di Intermediazione Mobiliare.
Dal novembre 1995 all’aprile 2006 è stato socio fondatore, azionista di maggioranza relativa e presidente del Consiglio di Amministrazione della società di consulenza aziendale e finanziaria OPUS Consulting SpA capitale sociale 625.000 Euro iscritta all’Ufficio Italiano Cambi quale intermediario finanziario non bancario ex articolo 106 Testo Unico della Finanza, attualmente ricopre l’incarico di amministratore delegato EURO SO.PA. SpA, capitale sociale 800.000 Euro, holding di partecipazione e finanziaria di investimento controllante tre aziende industriali leader a livello mondiale con un fatturato consolidato superiore ai 10 milioni di Euro e 70 risorse umane impiegate, direttore generale NIKKAIA STRATEGIE, società con sede a Milano attiva nella consulenza agli investimenti, direttore relazioni esterne De Vittori of Switzerland SA gruppo internazionale con sede a Lugano operativo in 288 giurisdizioni nel mondo, specializzato nella costituzione e gestione di società presente con propri uffici a Milano, Roma, Dubai, Lussemburgo, Marbella, NewYork, Nicosia, Shangai, Sofia, Tangeri, La Valletta e Londra, presidente IDEALMUTUA, società di mutuo soccorso con sede a Milano attiva nel settore delle assistenze previdenziali, economiche e sanitarie, direttore marketing e comunicazione Gruppo Sintesi holding di partecipazione capitale sociale 1 milione di Euro e controllante due società SIB Sintesi Investment Broker capitale sociale 120.000 Euro intermediario finanziario non bancario ex articolo 106 specializzata nella intermediazione in cambi e gestione valutaria e Sintesi Financial Network capitale sociale 50.000 Euro attiva nel franchising finanziario e della mediazione creditizia, assicurativa, finanziaria ed immobiliare, direttore editoriale della rivista internazionale di finanza islamica bilingue, inglese ed italiano, SHIRKAH, vice presidente SHIRKAH FINANCE LTD società di consulenza internazionale con sede a Lugano e specializzata in islamic banking & finance, direttore responsabile della rivista internazionale di lifestyle e business ROSSIA pubblicata in duplice lingua italiano e russo.
Nel corso di questo periodo professionale ha ricoperto incarichi di consigliere di amministrazione e di presidente del consiglio di amministrazione in società industriali, SIM Società di Intermediazione Mobiliare, holding di partecipazione, intermediari finanziari e società editoriali tra cui: CIM Banque SA Lugano e Ginevra, Wesor on Line Inc. Lugano, Vaduz e New York, Gestifinance Srl, Colomba Invest SIM SpA Roma e Milano, Inforex SpA Civitanova Marche e Milano, Chierici Bank Inc. Nauru, Montecarlo e New York, Eurotrade SpA Milano, MGS-Medical Grade Systems SpA Milano, Ginevra e Sondrio, ARES-Apparati Radio e Sistemi Srl Cardano al Campo, Setral SpA Romans d’Isonzo, Capital Strategy SpA Parma, Editoriale Tempo Economico SpA Milano, Infinex Ventures Inc. Vancouver.
In virtù degli incarichi ricoperti all’interno del consiglio di amministrazione di intermediari finanziari italiani ed esteri ha conseguito la qualifica di Procuratore di Borsa a Milano e di Broker del NASD alla Borsa Valori di New York.
Socio fondatore ed attualmente segretario generale ASSOCONSULENZA Associazione Italiana Consulenti di Investimento www.assoconsulenza.com, decano e docente di economia e finanza presso l’università internazionale con sede a Lugano ISFOA Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale www.unisfoa.ch, direttore responsabile della testata internet www.trend-online.com e della versione cartacea My trend, direttore editoriale della testata internazionale Finanza Araba www.arabfinco.com, direttore editoriale della rivista internazionale di finanza islamica Shirkah Finance Magazine www.shirkah-finance.com.
Ha collaborato in qualità di opinionista con diverse testate specializzate in economia e finanza quali: Tempo Economico, Gente Money, Investire, Amministrazione & Finanza, Azienda Banca, Borsa & Finanza, Mondo Economico, Advisor, Banca Matica e con la qualifica di direttore editoriale con Investimenti Finanziari.
Ha svolto il ruolo di docente universitario intervenendo in alcuni atenei italiani ed esteri quali: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, European School of Economics Milano, Roma, Londra, New York, SERSI Universitat Herisau.
Ha partecipato in qualità di ospite esperto della materia in numerose trasmissioni televisive con le seguenti emittenti: Bloomberg Television, Class Financial Network, Odeon TV, RAI Tre, Tele Nova, Tele Lombardia, Antenna Tre, Tele Rama.
E’ intervenuto in qualità di chairman e/o di relatore in numerosi convegni, seminari e workshop in materia di finanza, industria, pianificazione fiscale, comunicazione, sociale organizzati da primarie strutture istituzionali o private quali: Assolombarda, AITI Associazione Italiana Tesorieri di Impresa, Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento, Banca Popolare di Milano, Camera di Commercio di Brescia, Camera dei Deputati, Il Sole 24 Ore Radiocor, Lions Club, Rotary Club, Compagnia delle Opere, Ordine dei Dottori Commercialisti di Verona, Banca Matica, UCID, Fondazione dei Dottori Commercialisti di Milano, Fondazione Gaslini, Telethon, Ambasciata d’Italia a Praga, Ambasciata d’Italia a Budapest, Istituto Italiano di Cultura.
Ha realizzato in qualità di autore i seguenti volumi aziendali per conto di diversi editori quali Editoriale ITACA, Edizioni FAG, Franco Angeli Editore, Cuzzolin Editore, di cui uno adottato quale testo obbligatorio di esame nel corso di Finanziamenti di Aziende presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano: Impariamo la Finanza 1994, Vincere con la Comunicazione Finanziaria 1995, La Gestione del Risparmio in Italia 1996, Marketing e Vendita nei Servizi 1997, Borsa Valori, Finanza d’Impresa, Strumenti e Strategie di Investimento 1998, Analisi Tecnica Investimento e Speculazione 1999, Finanza Operativa Trading e Gestione 2000, International Tax Planning 2000, Psicologia dell’Investitore Tecniche e Metodologie Operative 2001, Guadagnare con i Covered Warrant 2001, Crisi Ristrutturazione e Rilancio d’Impresa 2001, Finanza Personale e d’Impresa Operatività e Tecnica 2001, Il Mercato Val utario e l’Euro: Opportunità e Minacce 2001, Le Guide Operative ai Mercati Finanziari dei Paesi Arabi: Bahrein 2001, Le Guide Operative ai Mercati Finanziari Internazionali: Lussemburgo 2002, Operare in Borsa con Successo 2002, Il Consulente di Investimento 2002, L’Arte del Successo 2003, Investor Relations Comunicazione Finanziaria e Marketing & Financial Management 2004, Capitalismo e Religione tra Etica e e Responsabilità Sociale 2005.
Ha svolto attività di consulenza in questi anni presso società quali: Agenzia Sviluppo Nord Milano, ALI-Agenzia Lavoro Interinale, Banca Popolare Commercio & Industria, Banca Popolare di Milano, Banca Profilo, Barclays Factoring, BICCI Ceat Cavi, Bonaparte, Capital Strategy, Cassa di Risparmio di Cento, Cassa di Risparmio di Perugia, Cassa Rurale ed artigiana di Cantù, Cerg Finance – XRT, Euromobiliare Investimenti SIM, Liguria Assicurazioni, Liguria Vita, Greif Fiduciaria, Scaligera Finanziaria, Colomba Invest SIM, Corner Bank, Equilibrium SICAV, Euroforex, Eurotrade, Financial Advisors, Financial Communication, Gestifinance, Flemings, Gestiservice Fiduciaria, Eurco, Piazza Affari SIM, Heller Investimenti, Henderson Investors, IBF Investment Broker Finanziaria SIM, ING Group, Nationale Nederlande, METIM di Nord Est, Netnet, Norwich Union Assicurazioni, Norwich Union Vita, CEPU, Nusa SIM, Oyster SICAV, REMAR SIM, Re/Max, STC Finance, Studio Agente di Cambio Gi useppe Vizzini, Milano Centrale, Pirelli real estate, Borsa Immobiliare di Milano, Liberty Financial, FMG Fund Marketing Group SICAV, Pierrel Farmaceutici, MGS Medical Grade Systems, Sothebys Real Estate, Italian Network, Giorgio Viganò Consulenti Immobiliari, Watson Wyatt ISSO, Confiance, Rafiki, Profit Holding, Profit Investments SIM, MPS Banca Personale, Studi e Investimenti Mobiliari, Telsy Telefonia, Winthertur Vita, CDC – Computer Discount, Banque Cortal, Fidea SIM, Sociètè Bancaire Priveè, Fairplace, Unicredito Italiano, Inforex, Banca 121, Cycling Team, Simmons & Simmons, Delta 2000, INSEB, Unica Mediazioni Creditizie, Intellimaker, IC-FIN, IN-Consult, IN-Comm, Consolato Onorario della Repubblica di Namibia, Centro Studi Comunicare l’Impresa, IW Bank, Più Unica, Consorzio Stadio di San Siro, Inseb, Sintesi Consult, Nikkaia Strategie, De Vittori of Switzerland SA, SIB Sintesi Investment Broker,Sintesi Financial Network, MPS Banca Personale.
E’ stato insignito di onorificenze cavalleresche ed accademiche dalle seguenti istituzioni: Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Sovrano Militare Ordine Ospitaliero di Malta, Accademia Teatina per le Scienze di Chieti, Accademia Tiberina di Roma, Accademia dei Cavalieri di Santo Stefano di Pisa, Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali di Roma.
E’ ideatore, fondatore e segretario generale del Premio Internazionale Le Tre Frecce d’Argento della Finanza, manifestazione annuale fondata nel 1999 organizzata congiuntamente da OPUS Consulting ASSOCONSULENZA, ISFOA, BPM Banca Popolare di Milano, Funds Europe, Investire, Advisor.
E’ direttore del Premio Internazionale alla Carriera ISFOA manifestazione internazionale che gode del Patrocinio Ufficiale delle seguenti istituzioni: Comune di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia, ICE Istituto per il Commercio Estero, AIDDA – Associazione Donne Imprenditrici e Dirigenti di Azienda, ANC-Associazione Nazionale Carabinieri, Comune di Bari, Camera di Commercio di Bari, Provincia di Lecce, Ministro per gli Italiani nel Mondo, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero degli Affari Esteri.
E’ membro iscritto e/o sostenitore delle seguenti associazioni professionali e sociali:
ASSOCONSULENZA Associazione Italiana Consulenti di Investimenti, STEP Society of Trust and Estate Practitioners, UCID Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, Rotary International, Lions International, Kiwanis International.

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