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G8 a L’Aquila: la prima giornata

OBAMA: Il governo Berlusconi esercita una leadership straordinaria“Il governo italiano sta esercitando una leadership straordinaria di cui gli siamo grati”. Lo ha detto oggi il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, al termine dell’incontro al Quirinale.

Questo è il miglior viatico per l’inizio del G8, rinforzato dalla promessa di Obama: “Contribuiremo alla ricostruzione dell’Abruzzo” in particolar modo della università de L’Aquila, e anche attraverso le borse di studio.”.

Il presidente americano ha anche messo l’accento sulla cooperazione tra Italia e Stati Uniti “in posti come l’Afghanistan, dove lavoriamo fianco a fianco”, aggiungendo che “non si tratta di una collaborazione militare quanto quella fra due Popoli”.

La Casa Bianca ha inoltre definito oggi “falsa” la notizia che gli Stati Uniti avrebbero fatto telefonate agli sherpa del G8 per preparare l’agenda del vertice per sopperire a presunte inadeguatezze italiane. “Non è assolutamente vero – ha detto Mike Froman, il funzionario della Casa Bianca che è anche lo sherpa Usa al G8 -. Abbiamo fatto una conferenza telefonica per preparare il G20 di Pittsburgh a settembre. Ma questo non ha niente a che fare col G8”.

Oltre alla Casa Bianca, anche Il governo tedesco promuove l’organizzazione del vertice del G8 da parte dell’Italia. “Non ci sono dubbi sul fatto che l’Italia abbia organizzato il vertice in modo molto scrupoloso e organizzato ovviamente anche per quanto riguarda la scelta del luogo”. Lo ha detto il vice portavoce del governo federale, Thomas Steg: “Sul piano dei contenuti non abbiamo critiche da muovere all’organizzazione. La nostra impressione è che l’Italia abbia organizzato il vertice in modo molto accorto”, ha concluso Steg.

G8 Summit 2009: il sito ufficialeG8 Summit 2009: the official websiteLa conferenza stampa odierna del Presidente Berlusconi Press Conference given today by President Berlusconimercoledì 8 luglio 2009Sì al piano economico, c'è intesa sul climaI Grandi approvano il piano economico anti-crisi. I punti più importanti: il “no” al protezionismo, l’importanza del lavoro, la lotta ai paradisi fiscali. Trovato l'accordo sul clima: contenere entro i due gradi centigradi l’aumento della temperatura (i punti del patto). Manca l'intesa sulla soglia del 50% per i tagli di Co2: no da India e Cina. Brown: “Grati a Berlusconi per l'accordo”

L'AquilaI Grandi hanno approvato la dichiarazione del G8 relativa all’economia globale. Tra i punti più importanti, il “no” al protezionismo, l’importanza del lavoro, la lotta ai paradisi fiscali. Il “global legal standard”, il codice di regole globali fortemente sostenuto dalla presidenza italiana di turno del G8, ha tratto spunto dalle dodici tavole stilate dall’Ocse assieme al lavoro dei tecnici dell’Economia. Approvata anche la dichiarazione finale su “Sviluppo e Africa” per una globalizzazione sostenibile.

L'impegno preso dai Grandi I Paesi del G8 si impegnano a lavorare per “assicurare una stabilità finanziaria globale” ed “eque condizioni competitive internazionali”. Il G8 sottolinea “la necessità di un quadro globale rafforzato per la regolamentazione e la supervisione finanziaria”, promuovendo “coerenza tra norme contabili e prudenziali”, creando “strumenti adeguati per affrontare la pro ciclicità” e assicurando una “visione globale di tutte le attività ed entità sistematicamente significative. Secondo il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, il percorso per la definizione delle nuove regole globali, il cosiddetto global legal standard, “è stato dato oggi un colpo di manovella”.

Segnali di stabilizzazione I Grandi della Terra ritengono che permangano “rischi significativi” per l’economia globale, e in quest’ottica nuove strategie di crescita dovranno essere decise una volta avviata la ripresa. Nella dichiarazione, si legge che “nonostante ci siano segni di stabilizzazione e il sentimento di fiducia si stia rafforzando, la ripresa economica non è ancora avviata e le condizioni congiunturali sono ancora stagnanti”. Nessuna menzione invece sulla nuova moneta della riserva globale alternativa al dollaro, e caldeggiata soprattutto dalla Cina. Nella dichiarazione, si fa soltanto cenno a “squilibri” globali. Squilibri che, si legge nella dichiarazione, vanno governati sempre al fine di “una ripresa stabile e sostenibile nel lungo termine”. Infine, la dichiarazione prevede un richiamo forte alla necessità di resistere a qualsiasi tentazione di “protezionismo” ma di considerare la dimensione sociale della crisi, mettendo la persona al primo posto.

Lotta ai paradisi fiscali Lotta ai paradisi fiscali e confronto sulle misure per il rimpatrio dei capitali. Sono questi gli impegni che i Grandi assumono sul fronte del contrasto all’evasione. “Non possiamo continuare a tollerare – si legge nella dichiarazione – grossi ammontari di capitali nascosti per evadere il fisco”. Tanto più in questo momento di crisi dove il ruolo della fiscalità ha un peso significativo. Primario su questo fronte il ruolo dell’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Nel doumento si fa poi riferimento a ipotesi di misure per agevolare il rimpatrio ei capitali, il cosiddetto “scudo” fiscale. “Diversi Paesi stanno attuando strategie – prosegue la dichiarazione – per favorire il rimpatrio volontario dei patrimoni detenuti in giurisdizioni non cooperative e si sente la necessità di definire un quadro di discussione per i Paesi interessati”.

Tremonti: “Servirà tempo” “L’Italia ha contribuito in vario modo all’idea fondamentale, iniziale” del G8 sui global legal standard, “poi il processo si è sviluppato con tutti gli altri. Noi abbiamo posto la questione delle regole per l’economia che può essere migliore solo con i valori e l’etica”. Il ministro Tremonti fa sapere che “il cammino è iniziato a gennaio di quest’anno” e che quindi “si tratta in senso politico di un tempo minimo finora”. “Già oggi c’è stata un’accelerazione enorme e credo che servirà ancora un pò di tempo”, spiega il titolare di via XX Settembre che crede “sia giusto così, anche perchè tutti devono essere convinti della necessità di codici di regole”. Tremonti spiega che “c’è il massimo livello di consenso dei capi di stato e di governo su questo lavoro che deve proseguire: non è che le regole le scrivi di colpo, ci vorrà ancora tempo ma diciamo che il colpo di manovella è stato dato oggi. Credo che sia una cosa fondamentale, non c’è mai stato un tentativo così finora”.

Dichiarazione “Sviluppo e Africa” “Dobbiamo creare le condizioni per intensificare il commercio globale e l’investimento, ponendo la crescita mondiale su un percorso più solido e minimizzando l’impatto della crisi sulle popolazioni vulnerabili”. I Grandi trovano la quadra anche sulla dichiarazione finale su “Sviluppo e Africa”. Per una globalizzazione sostenibile e inclusiva, gli Otto si impegnano dunque a mitigare l’impatto della crisi economica mondiale sui Paesi poveri e a “rinnovare tutti gli impegni verso i Paesi poveri, in particolare verso l’Africa” e gli sforzi per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo onu del millennio entro il 2015. Proprio per questo, è necessario per i Grandi porre “l’agricoltura e la sicurezza alimentare al centro dell’agenda internazionale”.

Gordon Brown: bene Berlusconi “Silvio Berlusconi ha fatto la cosa giusta a portarci in questo luogo in cui abbiamo potuto vedere le devastazioni del terremoto e gli sforzi per ricostruire”, ha detto a Sky Tg24 il premier britannico Gordon Brown dopo la conclusione del G8. Poi, in un incontro con i giornalisti, Brown si è detto “molto soddisfatto” dei progressi fatti sinora all'Aquila ed ha affermato che questo vertice, come lui stesso aveva suggerito, ha “suonato l'allarme” sullo stato dell'economia mondiale. Brown ha affermato che il G8 ha portato avanti temi affrontati lo scorso aprile al G20 di Londra ed ha tracciato i parametri per il nuovo incontro G20 previsto per la fine di settembre a Pittsburgh, negli stati Uniti. Come era stato anticipato da Downing Street, il premier britannico ha detto che è su vari fronti che i paesi maggiormente industrializzati e le economie emergenti si dovranno impegnare. Tra i più importanti Brown ha citato una riforma del sistema bancario e dell'architettura della finanza internazionale e un intesa con i paesi produttori di petrolio per limitare le “incredibibili fluttuazioni” cui il prezzo del greggio negli utlimi mesi è stato soggetto. Brown ha poi sottolineato che sarà importante agire in difesa dell'occupazione, con particolare attenzione ai giovani.

Berlusconi soddisfatto: “Crisi ormai alle spalle. Entro l'anno un altro G8”

Berlusconi traccia un bilancio del primo giorno del G8: “Lavoreremo in sintonia, occorrono regole condivise da tutti”. Poi annuncia: “Entro fine anno i Grandi si ritroveranno ancora una volta all'Aquila”

L'Aquila – I leader del G8 “sono tutti felici di essere quì a portare il loro contributo a quella che è diventata la capitale del dolore”. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è visibilmente soddisfatto dei risultati ottenuti durante la prima giornata di lavoro al G8 dell'Aquila: “Tutti quanti abbiamo convenuto che ci sono segnali di miglioramento. La crisi è ormai alle spalle”. Poi annuncia: “Siamo d’accordo con gli altri leader per tenere un altro G8 entro l’anno per vedere quali sono gli altri sistemi per far fronte alle calamità. Credo torneremo all’Aquila”.

La soddisfazione del premier “Il lavoro di questo vertice si è svolto in un clima di grande cordialità”, spiega il presidente del Consiglio nella conferenza stampa spiegando che “questi vertici mettono per alcuni giorni al lavoro gomito a gomito i leader e fanno sì che nascano e si consolidino amicizie, le sedute sono informali e ci si chiama tutti per nome. Questo porta grandi vantaggi perchè in seguito ci si può chiamare per risolvere in modo familiare diversi problemi”. “Sono orgoglioso di aver fatto quasi un miracolo”, continua il presidente del Consiglio ricordando come siano state costruite “quasi 1.100 camere” per le delegazioni. Poi l'invito a visitare le sale dove si riuniscono i capi di Stato e di Governo: “Lo avete già fatto? ha chiesto ai giornalisti presenti e, ricevendo un coro di no, ha aggiunto: allora vi invito a farlo”. Il premier sottolinea come in quelle sale vi sia “una cosa molto molto particolare: una statua che risale al IV secolo avanti Cristo”. Un reperto storico, ha sottolineato con un sorriso, “montato su un piedistallo antisismico”.

Usciti dalla crisi “Dal G8 intendiamo mandare un messaggio di fiducia: la crisi, per la sua parte più dura, è alle nostre spalle – spiega Berlusconi – ovunque ci sono segnali di miglioramento”. “Abbiamo sviluppato i temi della crisi – continua il premier – abbiamo evidenziato la situazione dei singoli paesi e abbiamo constatato ovunque segnali di miglioramento”. E ancora: “Abbiamo deciso che è importante mantenere il sostegno al sistema bancario, in qualche caso al sistema manifatturiero e a chi ha perso il posto di lavoro”. Dal G8 “intendiamo mandare un messaggio di fiducia perché la crisi è, per la sua parte più dura, alle nostre spalle, e abbiamo deciso di continuare con azioni coordinate”.

Il nodo del clima “E' importanti che domani ci presentiamo uniti per chiedere a Cina, Brasile, India e agli altri paesi emergenti di prendere degli impegni ben precisi”. Berlusconi spiega che tra i paesi del G8 c’è un accordo e quindi si augura che domani ci sia una unità per poter poi confrontarsi con Cina e India, paesi che invece frenano sull’intesa sul clima. ” Il summit del G8 dell’Aquila sarà ricordato perché abbiamo trovato un accordo sui cambiamenti climatici – commenta il premier britannico Gordon Brown – dobbiamo essere grati al governo italiano per aver reso possibile questo accordo”. “Abbiamo raggiunto sul clima una posizione comune che discuteremo domani con i Paesi emergenti. Europa e Stati Uniti sono fermamente per la riduzione dell’emissione di anidride carbonica. La data di ingresso in vigore dell’accordo è ancora in discussione: 2020 o 2050. Su questo si deve trattare – puntualizza Berlusconi – è però importante presentarsi uniti a India e Cina, perchè sarebbe non producente una riduzione in Europa e Usa ma non in quei paesi”.

Gli aiuti all'Africa “Con gli aiuti del Global Found abbiamo curato milioni di bambini”, spiega Berlusconi ammettendo, però, che l'Italia “è in ritardo per i fondi promessi”. “Ma abbiamo avuto la vicenda del terremoto che ci ha tenuto molto impegnati. Come d’accordo, entro fine anno daremo il nostro contributo al Global Found”. E spiega: “Abbiamo inoltre decisodi aumentare i sussidi economici in modo tale da poter aumentare anche il numero dei vaccini”. “Abbiamo introdotto – continua il presidente del Consiglio – un meccanismo di rendicontazione per sapere quello che abbiamo fatto e quello che ancora dobbiamo fare”.

L'impegno verso i terremotati Entro il mese di novembre nessuno dei terremotati dell’aquilano sarà senza casa: il governo italiano garantisce case per 15mila persone. Il premier ha parlato dei lavori che si stanno svolgendo come “il più grande cantiere del mondo”, con più di 6500 operai al lavoro per dare nuove case a più di 15 mila persone. Poi assicura: “Per la ricostruzione del centro storico dell’Aquila ci vorranno dai tre ai cinque anni”.

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